Villaricca, il Sindacato Forense di Napoli Nord aderirà alla marcia per l’insegnante aggredito

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Il Sindacato Forense di Napoli Nord aderirà alla marcia che si svolgerà ed organizzata a seguito dell’aggressione subita dal docente dell’Istituto Siani a Villaricca per esprimere piena solidarietà al docente aggredito e condannare con fermezza ogni forma di violenza.

Ci sarà oggi a Villaricca la manifestazione a sostegno dell’insegnante aggredito della scuola Siani di Villaricca avvenuta l’11 novembre.
Il Sindacato Forense di Napoli Nord aderirà alla marcia che si svolgerà ed organizzata a seguito dell’aggressione subita da docente dell’Istituto per esprimere piena solidarietà al docente aggredito e condannare con fermezza ogni forma di violenza.
“Riteniamo che gli insegnanti rappresentino un patrimonio da salvaguardare e proteggere sempre; sono coloro che contribuiscono a formare la futura classe dirigente del nostro paese, sono coloro a cui affidiamo i nostri figli e le nostre speranze. Il Sindacato Forense di Napoli Nord sarà sempre a suo fianco in queste iniziative” queste le parole del Presidente Avv. Francesco Mastrantuono e del Segretario Avv. Linda Maisto del Sindacato Forense di Napoli Nord in una lettera inviata dal Dirigente scolastico

L’episodio risale al primo pomeriggio di giovedì scorso. Alla fine delle lezioni l’uomo, 51 anni, in servizio nella scuola come supplente dal 4 novembre, stava per lasciare la struttura di via Giancarlo Siani. Era sul suo scooter quando è stato aggredito da alcuni giovani a lui sconosciuti, che lo hanno colpito con calci e pugni e si sono dileguati subito dopo. Il docente si era fatto refertare all’ospedale San Giuliano di Giuliano, dove i medici lo avevano dimesso con una prognosi di 20 giorni.

Il docente ha sporto denuncia e le indagini sono state avviate dai carabinieri della stazione di Villaricca e della Compagnia di Marano. Per le modalità dell’aggressione la pista maggiormente verosimile è stata, dal primo momento, quella della ritorsione.
I due aggressori avrebbero voluto essersi vendicati per un comportamento del docente nei confronti di un loro conoscente. L’ipotesi sembra avere trovato conferma con le indagini: il docente nei giorni precedenti avrebbe rimproverato il fratello di uno dei due responsabili.