RAI 5, Doppio Taglio con Marina Senesi per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne (25 novembre)

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RAI 5, Doppio Taglio con Marina Senesi per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne (25 novembre)

Giovedì 25 novembre 2021 – ore 21.15 in onda su RAI 5, Doppio Taglio nella versione televisiva realizzata dal Centro di Produzione RAI – Milano in occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne”, Con Marina Senesi e regia televisiva di Daniela Vismara.

L’adattamento teatrale di Doppio Taglio, realizzato dall’attrice Marina Senesi con la collaborazione della ricercatrice e saggista Cristina Gamberi, indaga la tematica della violenza contro le donne, con uno sguardo trasversale: non il racconto della vittima, né quello di un testimone, tanto meno del carnefice ma il disvelo di alcuni meccanismi comunicativi che agiscono sotto traccia, attraverso i quali il racconto dei media può plasmare la nostra percezione del fatto, trasformando anche la più sincera condanna in un’arma, appunto, a doppio taglio.

Lo spettacolo/documento, che andrà in onda giovedì 25 novembre alle ore 21.15 su RAI 5 in occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”, mostra come il taglio con cui si descrive la violenza contro le donne non sia mai neutro e come il punto di vista di chi scrive, le storie raccontate, le immagini che corredano il racconto rispondano quasi sempre a costruzioni retoriche che plasmano l’immaginario.

Il racconto, lo sappiamo, ha le sue regole: secoli di letteratura, opera lirica , teatro sono a disposizione per essere usati come strutture narrative di sicura efficacia ed ecco servito il feuilleton ottocentesco dell’amore passionale che sfocia nella morte. Basta cambiare i nomi e modificare le ambientazioni. Articoli, servizi televisivi, ma anche campagne di sensibilizzazione e discorsi pubblici, pur con le migliori intenzioni, attingono spesso a un repertorio comune, cristallizzato in figure stereotipate. Doppio Taglio invita ad “accorgersi”, ad esempio, che nella quasi totalità dei casi la vittima viene rappresentata attraverso una foto in soggettiva, cioè come se l’aggressore fosse davanti a lei ma dietro la macchina fotografica che l’ha ritratta. In questo modo, noi lettori, come in un film di Hitchcock, che altro stiamo facendo se non osservare la vittima dalla stessa visuale del suo aggressore? Sarà anche per questo che ci siamo appassionati a questo o quell’articolo, rischiando di derubricare la violenza contro le donne a un fatto di costume e rinunciando a capire un fenomeno sociale dalla natura estremamente complessa? Il femminicidio è un fatto politico che riguarda i rapporti diseguali di potere fra uomini e donne.

Marina Senesi è un’attrice-autrice che si è sempre distinta per la capacità di fondere in un’unica cifra la forza dell’impegno e la leggerezza narrativa. Cristina Gamberi è ricercatrice, saggista e ideatrice di percorsi formativi nelle scuole sull’educazione al genere. Dal loro incontro è nata l’idea di riadattare per il palcoscenico una ricerca accademica, decostruendo l’impianto lessicale e iconografico degli articoli diffusi su stampa e web. Il tutto elaborato in una narrazione semplice ed immediata, capace di coinvolgere e sorprendere.

Per questo spettacolo la cantautrice inglese Tanita Tikaram ha scritto un brano inedito dalle sonorità folk-pop, intitolato emblematicamente My Enemy.

Filippo Solibello e Marco Ardemagni, inconfondibili conduttori del programma mattutino cult Caterpillar AM (Radio2RAI) hanno voluto dare il loro contribuito al progetto, partecipando alla lettura critica di alcuni articoli di giornale

L’Ordine Nazionale dei Giornalisti ha riconosciuto la visione teatrale di Doppio Taglio valida per i suoi crediti formativi.

Marina Senesi – Biografia

Attrice, autrice teatrale e radiofonica, si è formata alla scuola del Teatro Stabile di Genova. Voce conosciuta al pubblico di Radio2 Rai per il lungo sodalizio con il programma Caterpillar e per le sue performances di spettacolo/informazione in favore di LIBERA contro le mafie. Sempre per Radio2Rai ha inoltre ideato e condotto diversi programmi tra i quali Camper e quattro edizioni di Libro Oggetto. Da qualche anno si dedica al teatro di narrazione e docu/teatro. Ha elaborato la pièce teatrale La Vacanza sul caso di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. (Premio Ilaria Alpi) Per Europa Donna ha affrontato il tabù della malattia con la pièce: Se si può raccontare. Per ZELIG/Teatro ha co/firmato la regia di Hai da spegnere? sul tema delle dipendenze. Nel 2020 ha debuttato con il docu-racconto teatrale Porto a Porto di cui è autrice e interprete, con l’ impostazione di regia di Cristina Pezzoli.