Musica, concerto nel segno di Dante a Napoli

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Ideato da Mariano Patti, il concerto trasforma un omaggio a Dante Alighieri in una occasione creativa e ricorda il massimo Poeta

Una kermesse musicale nel segno di Dante: è l’evento ‘Nel mezzo del Cammin…’ in programma a Napoli lunedì 22 novembre (ore 18), nella Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella, che inaugura ‘Confronti musicali contemporanei’, il nuovo cartellone di concerti che si affianca ai tradizionali appuntamenti del venerdì, e valorizza, annunciano gli organizzatori, “l’incontro fra tradizione e innovazione nel Conservatorio, cuore pulsante nel tessuto culturale della città“.

Ideato da Mariano Patti, direttore d’orchestra e docente di Lettura della partitura, e da Maria Luisa Bigai, regista e docente di Discipline teatrali, il concerto “trasforma un omaggio a Dante Alighieri, nella ricorrenza del noto anniversario, in una occasione creativa e ci ricorda che il massimo Poeta per la tradizione italiana, fu un eccezionale sperimentatore e innovatore di forme sonore e linguistiche“.

Otto compositori allievi delle varie e diverse correnti di ricerca compositiva in Conservatorio, da un incontro con le pagine della Divina Commedia, “hanno dato suono e forma ad alcuni passaggi e momenti significativi, declinati in base a gusto, stile e punto di vista della nuova generazione creativa, spaziando dalla composizione contemporanea legata a grandi modelli del Novecento, al jazz, dalla musica elettronica alla musica applicata alle immagini, alla musica corale, al balletto, alle forme corali o di musica per fiati“.

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Le limitazioni anticovid hanno dettato alcune caratteristiche strutturali: 8 ensamble, di massimo 8 strumentisti e massimo 8 voci, diretti da 8 giovani direttori d orchestra interpretano queste nuove pagine musicali.

Sono circa 150 tra strumentisti, cantanti, interpreti scenici, direttori d’orchestra, assistenti regia, tecnici del suono, musicologi, a dare vita e corpo a queste composizioni, “con la partecipazione – affermano gli organizzatori – anche di giovani scenografi della Scuola di Scenografia del professor Gennaro Vallifuoco in una collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli che arricchisce il concerto con uno speciale Slideshow di scenografie digitali, elaborate a partire dalla Divina Commedia, in una parallela ricerca sull’immaginario dantesco di grande fascino, con elaborazioni digitali di Fiorenzo Fierro, Paolo Macario e Martina Ramunno, a contrappuntare la musica e ad arricchire l immaginario dell’ascoltatore“.

Completano la serata un prologo e un epilogo del percussionista e performer Giovanni Imparato. L’ideazione, la supervisione il coordinamento generale sono di Mariano Patti e Maria Luisa Bigai, la direzione tecnica di Alberto Gaetti, la supervisione generale di Carmine Santaniello. Compositori Cosimo Abbate, Walter Aveta, Mariano Bellopede, Oscar Corpo, Giuseppe Franza, Nello Mallardo, Milena Setola, Ciro Spagnuolo. Direttori degli ensamble Antonio Berardo, Giuseppe Di Maio, Federica Di Vaio, Giuseppe Galliano, Sandra Guida, Lorenzo Pascucci, Alessia Stellato e Oscar Corpo.

Sono molti i giovani artisti strumentisti coinvolti negli 8 ensamble nella più varia partecipazione di tutte le tipologie di corso e scuola del Conservatorio, da tutte le classi e dipartimenti che hanno collaborato alla realizzazione, in un incontro fra percussioni, organo, archi, fiati, legni e ottoni, voci, cembalo, mandolino, fisarmonica, pianoforte, arpa, strumenti elettrici ed elettronici. Ogni brano è preceduto da una breve introduzione all’ascolto curata da 8 allievi di teoria e storia della musica.

Insomma una grande Festa per la Musica a Napoli in occasione del giorno di Santa Cecilia, martire romana, protettrice della musica e dei musicisti” concludono i promotori della kermesse.