Milan-Pescara 4-1: nonostante una prestazione non brillante i rossoneri vincono con un risultato rotondo

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Due autoreti degli abruzzesi e i gol di Nocerino e del solito El Shaarawy lanciano il Milan. Il Pescara è ancora più invischiato nella lotta per non retrocedere.

Il Milan sembra cominciare forte, infatti passa in vantaggio dopo soli 35 secondi di gioco con Nocerino che segna da due passi su assist di El Shaarawy, su cui era andato Perin nel tentativo di anticiparlo. Al 7′ Perin salva su un tentativo di autorete di Balzano, quasi fosse un segno premonitore di ciò che accadrà dopo.

Il Pescara si affaccia dalle parti di Amelia con un tiro da fuori di Togni deviato proprio dall’estremo difensore rossonero. Al 10′ i biancoazzurri sfiorano il gol con Abbruscato che di testa indirizza a lato. Il Milan non offre uno spettacolo entusiasmante, la manovra è lenta e i giocatori sembrano poco determinati.

Al 21′ e al 27′ due occasioni per il Milan che però non perviene al raddoppio, nel secondo caso Pazzini la mette dentro ma l’arbitro Giannoccaro fa ripetere la punizione da cui è derivato l‘assist di Robinho e quindi il gol. Al 38′ tiro debole di Montolivo, nessun problema per Perin.

Nel secondo tempo il Pescara viene colpito nuovamente dopo poco l’inizio, al 51′ sugli sviluppi di un corner, l’attaccante Abbruscato devia di testa infilando il proprio portiere.Al 56′ Terlizzi di testa, su cross da calcio di punizione, sembra riaprire la partita. Gli abruzzesi provano a rendersi pericolosi, aiutati da un avversario non irresistibile nonostante nettamente più forte, ma vere e proprie insidie non vengono create.

Al 79′ altra doccia gelata per gli uomini di Bergodi, ancora una volta un attaccante buca la propria porta con un colpo di testa, questa volta è il brasiliano Jonathas. Due minuti dopo El Shaarawy mette il punto definitivo al match segnando un gol simile a quello messo a segno da Nocerino. Per il Faraone è il gol numero 14 in Serie A.

Il Milan si avvicina al sesto posto, ora distante solo due punti, in virtù della sconfitta della Roma di Zeman contro il Chievo per 1-0.

Michele Longobardi