Nella settimana di prevenzione, visite gratuite e un’intensa attività di appuntamenti sui media napoletani e di incontri pubblici nelle scuole
Al via anche a Napoli, con le tradizionali visite cliniche di prevenzione presso gli ambulatori del capoluogo campano e della sua provincia, la Settimana Nazionale di Prevenzione Oncologica della LILT, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Una settimana dedicata alla diffusione dei valori di un corretto stile di vita, protagonista l’olio extravergine di oliva 100 % italiano, simbolo di una campagna che promuove l’importanza delle sane abitudini alimentari, dell’attività fisica e dei controlli periodici di prevenzione.
Visite gratuite dunque, ma anche un’intensa attività di appuntamenti sui media napoletani e di incontri pubblici non ultimi nelle scuole partenopee. Tra le iniziative di questa settimana, l’ incontro-dibattito su “La dieta sostenibile” che, martedì prossimo 22 marzo, vedrà in collaborazione con l’istituto alberghiero Antonio Esposito Ferraioli di Napoli, la partecipazione, oltre che del presidente della sezione napoletana della Lega Tumori Adolfo Gallipoli D’Errico e della Preside Rita Pagano, il Presidente della Società Italiana di Nutrizione Umana, docente dell’Università Federico II Pasquale Strazzullo, il Direttore del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian) dell’Asl Napoli 1 Alfredo Savarese e Maria La Gloria, vice presidente dell’Associazione per la Dieta Mediterranea
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Iniziativa, questa, che, curata dalla nutrizionista LILT Antonella Venezia e dalla professoressa Sandra Molinari, Responsabile della Commissione Salute dell’istituto Ferraioli, prelude l’attivazione di specifici momenti formativi dedicati agli studenti del quinto anno che andranno poi ad esibirsi nell’oramai consueto evento-degustazione “A tavola con la Lilt”.
“Una settimana davvero speciale – pronostica il professor Adolfo Gallipoli D’Errico – e non solo perché cade in concomitanza dei 100 anni della LILT. Veniamo, infatti, dalla drammatica esperienza pandemica che da un lato ci ha portati un po’ tutti a trascurare quegli aspetti della nostra salute non direttamente legati al rischio covid e ha tenuto in scacco il sistema sanitario nazionale e dall’altro ha riacceso i riflettori sull’importanza della prevenzione, della ricerca e dei corretti stili di vita, a partire da quello alimentare. Non dimentichiamo, intanto, che è oramai scientificamente acclarato che circa il 35% dei tumori è legato direttamente e indirettamente ad un’alimentazione errata”.
“In questo senso – aggiunge il presidente della Lilt Napoli – si muove peraltro la nostra pubblicazione ‘La prevenzione è servita’, un opuscolo molto interessante che è possibile scaricare sui nostri siti e che, in maniera molto chiara e stimolante, fornisce informazioni utili al nostro benessere, alla nostra salute, non solo oncologica”.