Torre del Greco, 19enne ucciso per uno sguardo di troppo: fermati due minori

0
372
Violenze alla compagna dopo intervento per combattere l'obesità, arrestato 42enne

La comunità di Torre del Greco è sconvolta dall’uccisione di Giovanni Guarino, un giovane che avrebbe compiuto 19 anni a maggio

Sarebbe stato ucciso, con un’unica coltellata al cuore, per uno sguardo di troppo da due ragazzini, a poca distanza da un luna park. La comunità di Torre del Greco, in provincia di Napoli, è sconvolta dall’uccisione di Giovanni Guarino, un giovane che avrebbe compiuto 19 anni a maggio. Il ragazzo è arrivato già senza vita al locale ospedale Maresca, mentre un suo amico, coetaneo, è ancora in prognosi riservata dopo aver ricevuto diversi fendenti.

Poche le notizie che trapelano sull’episodio, avvenuto in un’area di parcheggio di via Giacomo Leopardi poco prima delle 23 di domenica. La polizia sta ancora lavorando per capire cosa abbia scatenato la rissa e per arrivare a identificare tutti i protagonisti della vicenda. Al vaglio degli investigatori ci sono due minori che hanno poco più di 15 anni sulla cui posizione stanno decidendo i magistrati del tribunale per i minorenni di Napoli.

LEGGI ANCHE: Rissa durante una festa a Torre del Greco, ucciso 19enne

La comunità è sotto shock. Dolore e rabbia da parte di chi conosceva Giovanni ma anche di chi non era del suo giro di amicizie. In un comunicato anche il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, ha scritto: “E’ agghiacciante ed inaccettabile quanto accaduto a due giovani della nostra comunità cittadina. La violenta e prematura morte di un ragazzo, figlio del nostro territorio, brutalmente sottratto all’affetto dei suoi genitori e della sua famiglia, e, il ferimento dell’amico colpito con efferatezza inaudita, lascia sconcerto rabbia e indignazione in ognuno di noi. Sono profondamente amareggiato, da padre e da rappresentante delle Istituzioni”.

“Non è immaginabile che – ha aggiunto – un innocente abbia dovuto pagare al prezzo della propria vita la piacevolezza e la tranquillità di un momento di svago in compagnia. È, quanto mai necessaria, dunque, una riflessione seria ed attenta sulla educazione dei nostri giovani, e, soprattutto sugli atteggiamenti di sincero disagio sociale che continuamente si manifestano”.