Csm, Giovanni Melillo nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo

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Giovanni Melillo, 61 anni, capo della procura di Napoli, è il nuovo procuratore nazione antimafia e antiterrorismo

Giovanni Melillo è il nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. La nomina è stata fatta questa mattina dal Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura. Giovanni Melillo, 61 anni, capo della procura di Napoli, ha ottenuto 13 voti (3 Unicost, 5 Area, i due capi di corte, Curzio e Salvi, e i laici Benedetti, Donati e Cerabona), 7 preferenze sono andate a Nicola Gratteri, 5 voti a Giovanni Russo.

Nel corso del dibattito è intervenuto tra gli altri, il togato Sebastiano Ardita “È come se la storia non ci avesse insegnato nulla. La tradizione del Csm è di essere organo abituato a deludere le aspirazioni professionali dei magistrati particolarmente esposti nel contrasto alla criminalità organizzata, finendo per contribuire indirettamente al loro isolamento. L’esclusione di Gratteri sarebbe non solo la bocciatura del suo impegno antimafia, ma un segnale devastante a tutto l`apparato istituzionale e al movimento culturale antimafia”.

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Per il togato Giuseppe Marra, “Gratteri è sicuramente il simbolo del contrasto e della lotta alla criminalità organizzata. E questo credo che debba essere un criterio da valorizzare. La forza simbolica della nomina di Gratteri deve fare la differenza perché è il simbolo dei magistrati che non hanno collegamento con politica. Gratteri non ha certamente peli sulla lingua. Simbolo dei magistrati che non hanno mai fatto parte del mondo associativo. È simbolo anche dei magistrati che fanno carriera senza far parte delle correnti, e smentisce il libro di Palamara non avendo nessuno alle spalle è riuscito ad imbastire il più grande processo”.