La Lazio archivia la pratica casalinga contro l’Atalanta e si candida come la vera anti-Juve.
Gli uomini di Petkovic stanno mostrando una solidità e una continuità impressionanti, con la vittoria di oggi sono otto le partite consecutive senza sconfitte per i biancocelesti. Nelle formazioni iniziali ci sono poche sorprese, al centro della difesa la Lazio schiera Biava e Ciani al posto di Dias, a centrocampo Ledesma e Hernanes danno estro, mentre Candreva mette corsa e fiato sulla fascia, in attacco c’è il solito Klose supportato da Mauri. Nell’Atalanta il peso dell’attacco è sulle spalle di Denis e Moralez, Bonaventura è alle loro spalle, a centrocampo con Cigarini il tecnico Colantuono schiera il nuovo acquisto Giorgi e Carmona. In difesa spazio ad un altro neo acquisto, Canini.
La partita non offre subito grande emozioni, la prima conclusione è di Cigarini che al 13′ tira alto su una punizione di prima. Al 22′ è ancora l’Atalanta a farsi vedere con un diagonale di Brivio che non centra la porta. Il primo tiro della Lazio avviene alla mezz’ora con Hernanes, ma il suo tiro da lontano non è preciso. Il primo tempo non regala altre emozioni. La partita non è bella, entrambe le squadre sembrano leggermente imbrigliate.
Nel secondo tempo la Lazio si fa più arrembante, al 7′ Mauri spreca un’occasione creata da Klose e dal nuovo entrato Floccari. All’11’ Klose si fa respingere in corner una conclusione e al 19′ i biancocelesti vanno ad un passo dal vantaggio, ma sul colpo di testa di Cana c’è il salvataggio di Denis.
Bisogna attendere poco per il gol, infatti al 22′ la Lazio passa in vantaggio con Floccari. L’Atalanta non ci sta, i giocatori protestano per un fallo di mano, ma l’arbitro non ravvisa nessuna irregolarità. La Lazio chiude la partita dieci minuti più tardi, lancio di Mauri deviato di testa dal difensore atalantino Brivio che firma un autogol. All’83’ la situazione si complica ancora di più con l’espulsione per doppia ammonizione di Carmona. La partita non ha altri sussulti fino alla fine e termina con il 2-0 a favore della Lazio.
Michele Longobardi