Il Napoli vince il derby delle due Sicilie. Terza vittoria consecutiva per gli azzurri, che al San Paolo rifilano 3 gol al Palermo degli ex Aronica e Dossena. Mazzarri festeggia la continuità dei risultati e le 162 panchine consecutive, raggiungendo il “petisso” Pesaola. “A me interessa vincere”: queste le dichiarazioni del tecnico di San Vincenzo al termine dei 90 minuti. Pratico ed essenziale come la sua “creatura”.
Buona e convincente la prova da centrale difensivo di Britos: una garanzia negli anticipi e nella fase di copertura. Il numero 5 uruguaiano giunge a 100 presenze in serie A. Cavani, invece, deve rinviare la 100ᵃ rete nel campionato italiano, nonostante le possibilità non siano mancate. Una punizione di poco a lato nel primo tempo e una ghiotta occasione sul finire di partita, solo davanti Ujkani.
Dossena e Morganella provano a mettere i brividi ai padroni di casa nel primo tempo.
Al 30’ il capitano Hamsik affronta il suo parigrado Barreto sulla sinistra, lo supera di gran carriera, assesta un cross vincente per Maggio, che di testa insacca e realizza il suo terzo gol di fila. È l’1-0.
Trascorrono 4 minuti. Inler riceve palla dallo slovacco e da fuori area sfodera un colpo balistico imprendibile per il numero uno rosanero, che si staglia sotto la traversa. Lo svizzero fissa il 2-0.
Il Palermo prova a reagire con il paraguaiano Barreto, che scheggia la traversa su punizione.
Nella ripresa entra Miccoli per Budan. Il 17 partenopeo di sinistro sfiora il palo. Insigne rileva Pandev. E proprio Lorenzinho al 73’ trasforma un rigore in movimento, su suggerimento di Inler dalla destra. 3-0 e pratica archiviata. All’87’ esordisce nella massima serie Roberto, fratello di Lorenzo. Il futuro è già presente.
Napoli sempre capitale. Dopo la Roma cade il Palermo.
E se Ilaria D’Amico inizia a vestirsi d’azzurro un motivo ci sarà.
Diego Scarpitti