Cinegustologia, ecco i piatti al sapore di Quentin Tarantino

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Nella serata, oltre a vedere delle clip dei film di Tarantino, verranno eseguiti e cantati dal vivo alcuni celebri brani tarantiniani

Sapori, profumi e consistenze che rimandano a suoni e immagini. Quando due o più sensi si contaminano a vicenda, si parla di sinestesie, senza però sottolineare quanto si tratti di meccanismi non oggettivi, bensì sempre personali, pure diversi di momento in momento: è questo il passo in avanti che ha fatto la Cinegustologia di Marco Lombardi, autore e conduttore di Come ti cucino un film, in onda su Gambero Rosso Channel, e giornalista/critico per Messaggero e Radio NumberOne. Seguendo questo meccanismo, martedì 21 giugno, alle 20.30, presso il ristorante Tintoré di Pomigliano d’Arco, assaggerete dei piatti che richiamano Quentin Tarantino, e il suo modo di assemblare le materie prime… del cinema.

Tranquilli, non verrà servito uno spezzatino del regista premio Oscar, sarà solo un modo di “sentire” il cibo in maniera diversa, divertendoci e dando il benvenuto all’estate all’interno di un sentiero multisensoriale che unisce il cinema, la cucina e pure la buona musica!

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Nella serata, infatti, oltre a vedere delle clip dei film di Tarantino, verranno eseguiti e cantati dal vivo alcuni celebri brani tarantiniani. I piatti che hanno fatto pensare a Tarantino, e in particolare a Kill Bill, Bastardi Senza Gloria, Pulp Fiction e Grindhouse, saranno preparati dalle sapienti mani dello chef Fabio Avossa del Tintoré: Tradizione ma non troppo (baccalà mantecato, pomodorino datterino San Marzano dop, crumble di olive nere); Thai Tacos (pollo e verdure thai); Da Napoli a Pavia (riso carnaroli, scampi, stracciata di bufala Dop e lime); Bao Na (panino cinese cotto a vapore, pancia di Maiale in salsa teriyaki, scarola alla napoletana e pomodorini semidry).

Anche i calici vogliono la loro parte: non mancheranno, quindi, degli sfiziosi abbinamenti con i vini dell’azienda agricola Nolano. Per scoprire le esatte associazioni fra i 4 piatti e i 4 film, dovrete esserci!

La serata, infatti, sarà all’insegna della spontaneità e dell’interazione: Lombardi, fra una portata e l’altra, chiederà al pubblico le proprie associazioni, così che i vari commensali potranno rappresentare liberamente le emozioni suggerite dalle pietanze. A eseguire live alcuni brani tratti dalle colonne sonore dei più famosi film di Tarantino sarà il giovane cantautore campano Antonio Scafuri.

“Spesso le recensioni degli ‘esperti’ ingabbiano le nostre emozioni all’interno di etichette linguistiche e schemi preconfezionati. Che si tratti di un film come di un piatto, veniamo limitati nel nostro sentire perché ci viene detto in anticipo cosa pensare”, spiega Marco Lombardi.

“Con la Cinegustologia ho voluto ribaltare tutto, pensando all’antico gioco del ‘se fosse’: se Pinco Pallino fosse un albero, che albero sarebbe? E un colore? E un piatto? E un brano musicale? Oltre a questo, spesso descriviamo un film come duro, morbido, amaro o dolce, proprio come se fosse qualcosa da bere o da mangiare: ecco allora che l’associarlo liberamente a un piatto o a un vino, e viceversa, può costituire un modo più autentico per raccontare agli altri, e anche a noi stessi, le emozioni indotte da quel tipo d’opera d’arte”.

“La mission del Tintoré è sempre stata quella di deliziare i suoi avventori con proposte di grande qualità, sia a tavola, sia nel bicchiere, oppure nella cornice di un evento appositamente pensato”, conclude Vincenzo Cangemi, fondatore del rinomato locale pomiglianese. “Siamo orgogliosi di essere apripista in Campania della nuova stagione della Cinegustologia, e di promuovere un momento in cui la cultura a 360° diventa un’occasione ” da condividere”, alla portata di tutti. Proprio come una buona bottiglia di vino! “.