Salvatore Naldi ha già ricoperto l’incarico dal 2009 al 2016, e succede ad Antonio Izzo, che ha guidato l’associazione per due mandati
L’assemblea di Federalberghi Napoli ha eletto Salvatore Naldi nuovo presidente degli albergatori partenopei. L’imprenditore napoletano, classe 1954, ha già ricoperto l’incarico dal 2009 al 2016, e succede ad Antonio Izzo, che ha guidato l’associazione per due mandati, dal 2016 al 2022.
Da decenni alla guida del suo gruppo alberghiero, la SNG hotels, che comprende il Renaissance Naples hotel Mediterraneo, il Rome Marriott Grand Hotel Flora e il Pazziella Garden & Suites a Capri, recentemente riaperto dopo una ristrutturazione, Salvatore Naldi ricoprirà la carica per i prossimi tre anni, in un momento di grande rilancio del turismo a Napoli dopo la crisi determinata dalla pandemia.
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“Il nostro sarà un lavoro di squadra con un grande obiettivo comune: sostenere e rilanciare il settore – dichiara Salvatore Naldi -; per valorizzare e promuovere il nostro territorio a livello globale intendiamo incrementare e consolidare collaborazioni con le più prestigiose realtà culturali cittadine, con le università, con le quali sono già operativi numerosi progetti, e soprattutto con le istituzioni con le quali organizzeremo tavoli di confronto programmatici, per migliorare sempre più i servizi e così rendere Napoli una città turistica moderna ed efficiente”.
Il programma del neopresidente parte in un periodo di ottimi numeri per il comparto turistico alberghiero cittadino: negli ultimi 3 mesi, infatti, si è raggiunto circa l’80% di occupazione media delle camere, con picchi di sold-out, durante i ponti, soprattutto il 2 giugno, davvero molto incoraggianti. Ottime anche le prospettive per luglio e per il resto dell’estate.
“Napoli non è una città di turismo stagionale – prosegue Naldi -, nelle nostre strutture si lavora tutto l’anno sia per business che per turismo leisure. Nei mesi estivi dovremmo cercare di utilizzare meglio anche la risorsa ‘mare’, puntando ai collegamenti con le isole che rendono Napoli una tappa obbligata. Le cosiddette “vie del mare” andrebbero quindi implementate oltre che migliorate in termini di sicurezza e decoro”.