Intervista a Ivano Trotta, ex calciatore del Napoli.

Siamo con Ivano Trotta, centrocampista ex Napoli, classe '77.

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Trotta approdò a Napoli nel gennaio 2006, all’epoca della seconda stagione in Serie C1. Al termine della stagione la squadra vincerà il girone ottenendo la promozione in Serie B, cui contribuisce la sua rete del 26 febbraio 2006 nella partita al San Paolo contro il Gela, finita 2-o.

Si conferma titolare anche in B ed è dunque tra i protagonisti della promozione in massima serie avvenuta il 10 giugno 2007 (nella foto Cannavaro e Trotta festeggiano la promozione)

Capitano di quel Napoli era già Paolo Cannavaro, al quale ieri è stata revocata la squalifica di sei mesi, e il capocannoniere era Emanuele Calaiò, tornato appena a Napoli dopo quattro stagioni e mezzo al Siena.

Ivano è ricordato dai tifosi più appassionati anche per la partita di Coppa Italia Napoli-Juventus del 27 agosto 2006, finita 3-3 dopo i tempi supplementari, raggiunti in extremis grazie a un bel goal su rovesciata di Paolo Cannavaro. Trotta tirò il primo rigore e lo segnò, al suo seguì l’errore dall’altro lato di Gigi Buffon, che si improvvisò tiratore. Alla fine ebbe la meglio il Napoli nonostante gli errori di Dalla Bona e Cannavaro e si raggiunsero gli ottavi di finale, traguardo importantissimo per una squadra di C.

– Allora Ivano come hai accolto la revoca della squalifica ai tuoi ex compagni Cannavaro e Grava? C’è qualche aneddoto che ricordi dei due monumenti della squadra azzurra?

Aneddoti ce ne sarebbero tanti: mi limito a dire che erano i due dei quali nutrivo piu’ stima e amicizia. Con Paolo per un anno intero andavamo sempre insieme in macchina a Castel Volturno per gli allenamenti. Due ragazzi d’oro: la notizia di ieri mi ha reso felicissimo, anche se secondo me non meritavano nulla  dall’inizio. Sono due calciatori onesti che amano troppo il Napoli: è la loro vita, non farebbero mai cose contro la società!

-Con il ritorno di Cannavaro De Laurentiis ha dichiarato chiusa la sessione invernale di calciomercato, “limitata” agli arrivi di Armero e Calaiò, quest’ultimo tuo compagno di squadra sia in C che in B dove era il trascinatore della squadra che fece la doppia promozione. Cosa può dare l’arciere al Napoli?

Il ritorno di SuperManu è veramente una bella notizia sia per il Napoli, ma per lui soprattutto: spero riprenda da dove aveva lasciato facendo tanti gol!!!

– Appesi gli scarpini al chiodo, hai seguito il corso per allenatore, come procede la tua nuova carriera?

Da allenatore sono appena agli inizi, però posso già dire che è bello insegnare ai ragazzi (io mi occupo dei giovanissimi) quello che hai imparato in tanti anni di carriera.

– Il tuo augurio per la stagione in corso del Napoli

Continuo tuttora a seguire le vicende della squadra azzurra e senza dubbio il mio augurio sincero è quello che il Napoli finisca davanti a tutti, perché vedere festeggiare una città come Napoli è meraviglioso per tutti, non solo per i napoletani. E poi se lo meritano, perchè i napoletani, anche in mezzo a mille difficoltà, vivono per la squadra: sono unici!!!!

Un Ivano Trotta, nato a Roma, ma col ricordo indelebile di Napoli … e i tifosi “non occasionali” a loro volta ricorderanno lui!

Road Tv Italia e le vecchie glorie azzurre, un’amicizia destinata a continuare!