Cinema: Ischia Film Festival, ospiti Lillo e Denise Capezza

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Ischia Film Festival

Denise Capezza si è raccontata al pubblico dell’Ischia Film Festival dando un assaggio del personaggio che interpreta nella serie Rai Fiction-Viola Film

“Credo fortemente che un attore debba essere versatile, e purtroppo, spesso è difficile farlo capire agli addetti ai lavori». Denise Capezza si è raccontata al pubblico dell’Ischia Film Festival dando un assaggio di Alessandra Persiano, il personaggio che interpreta nella serie Rai Fiction-Viola Film in uscita ad ottobre su Rai1, “Vincenzo Malinconico, Avvocato”, tratta dai romanzi di Diego De Silva.

«È un personaggio che amo molto, un ruolo che ho desiderato interpretare da subito. Rompe gli schemi e stravolge il solito cliché della donna bella. Avvocatessa in carriera, in gamba, ma anche dolce, a tratti ragazzina».

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L’attrice è reduce dalla passerella sulla croisette, nel cast del film “Crimes of the Future” di David Cronenberg, in concorso al Festival di Cannes 2022, in un ruolo agli antipodi. «È fondamentale avere la possibilità di interpretare sempre qualcosa di diverso. Per questo motivo sono felice di essermi messa alla prova con questa parte, mi ha permesso di spaziare», racconta dopo aver mostrato le prima immagini delle serie ispirata ai romanzi di Diego De Silva.

«Chi fa il mio mestiere è abituato a vivere da solo con il compito di alimentare continuamente il racconto che sta scrivendo – ha raccontato De Silva – A me, però, piace tantissimo anche il lavoro di gruppo. Siccome su questo set si è creata una fantastica sintonia con il regista e Massimiliano Gallo che interpreta Malinconico, ho voluto essere presente il più possibile».

In prima serata Lillo Petrolo ha presentato il film “Con chi viaggi” insieme ai giovani registi Niccolò Celaia e Antonio Usbergo; una prova d’attore che lo vede misurarsi con linguaggi cinematografici sovrapposti, commedia e mistero. «Un personaggio del genere è sempre bello, devi spiazzare e non sai a chi appoggiarti, e devi affidarti ai registi. Questo film è una black comedy; si ride, ma può diventare inquietante. È come pagare un biglietto per due emozioni. Girarlo, per me, è stato molto gratificante».