Sabato 2 luglio torna il Napoli Pride dopo due anni

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Dopo due anni di stop a causa del covid torna il Napoli Pride: per le strade della città i colori e le rivendicazioni del popolo Lgbtq+.

Dopo due anni di stop a causa del covid nelle strade di Napoli torneranno a sfilare i colori e le rivendicazioni del popolo Lgbtq+. Torna domani, sabato 2 luglio, il Napoli Pride che da piazza Municipio, dopo gli interventi dei rappresentati delle istituzioni e delle associazioni, percorrerà alcune strade del centro città per concludersi in via Nazario Sauro dove è prevista una grande festa con musica e artisti tra cui, solo per citarne alcuni, Valeria Marini, Marco Carta, Alexia, Maria Mazza, Rosario Miraggio, Vergo ed Emiliana Cantone. Madrina del Pride è l’attrice Bianca Guaccero.

Slogan della manifestazione 2022 è ‘…e che burdello!’, espressione partenopea per indicare un caos imprevedibile ma che vuole essere utilizzata anche nell’accezione di condanna “di tutti quei pericolosi processi culturali che provano a rosicare spazio all’avanzamento del riconoscimenti di nuovi diritti”. “Arriviamo ad alcuni mesi dall’affossamento del ddl Zan, a una settimana dalla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sull’aborto, a pochi giorni dal Pride di Istanbul vietato con gli idranti e dall’attentato ad Oslo prima del Pride che ha causato due morti – ha detto Antonello Sannino di Antinoo Arcigay Napoli – in questo momento c’è un clima di grossa tensione sui diritti civili in Italia e nel mondo e questo Pride diventa occasione per tutta la comunità, per tutti i cittadini per decidere di scendere in piazza per costruire un fronte unico internazionale in difesa di tutti i diritti civili che sono sotto attacco e Napoli è sempre stata città all’avanguardia fin dal primo Pride del 1996”.

La manifestazione è promossa dalle associazioni LGBT, Antinoo Arcigay Napoli, associazione Trans Napoli, ALFI le Maree Napoli, con il sostegno di Famiglie Arcobaleno, AGEDO, Pochos, Pride Vesuvio Rainbow, Arci Mediterraneo e CSV Napoli, ed è co-organizzata con il Comune di Napoli e gode dei patrocini morali della Regione Campania, della Città metropolitana di Napoli e del Consolato degli Stati Uniti di Napoli e conta l’adesione di tantissime associazioni, gruppi, collettivi, sindacati e organizzazioni del territorio.