“Il posto più giusto. Dieci storie illustrate di vittime innocenti di camorra”, presentazione 12 luglio all’IC Sauro Errico Pascoli

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Martedì 12 luglio 2022, alle ore 18.30, presso il cortile dell’IC “Sauro Errico Pascoli”, a Napoli, sarà presentato “Il posto più giusto. Dieci storie illustrate di vittime innocenti di camorra”.

Martedì 12 luglio 2022, alle ore 18.30, presso il cortile dell’IC “Sauro Errico Pascoli”, in viale delle Galassie 2 (Napoli), sarà presentato “Il posto più giusto. Dieci storie illustrate di vittime innocenti di camorra” (Marotta & Cafiero Editori).

A cura dei ragazzi dell’Istituto, progetto grafico di Carmine Arcopinto e Davide Lista.

Contributi

Don Tonino Palmese (Presidente Fondazione Po.L.I.S.)
Mariano Di Palma (Referente Libera Campania)
Rosario Esposito La Rossa (Marotta & Cafiero Editori)
Piero De Luca (Dirigente Scolastico IC “Sauro Errico Pascoli”)

Interventi dei familiari delle vittime

Enzo Castaldi, Tonino Cesarano, Susy Cimminiello, Alessandra Clemente, Giannino Durante, Mary Colonna, Enzo e Raffaella Landieri, Maria Romanò, Pasquale Scherillo, Rosaria Sequino, Bruno Vallefuoco.

Nel corso della serata sarà esposto il banner “Giustizia per Mario Paciolla”, alla presenza dei genitori, Anna Motta e Pino Paciolla.

"Il posto più giusto. Dieci storie illustrate di vittime innocenti di camorra", presentazione 12 luglio all'IC Sauro Errico Pascoli

NON ESISTE POSTO SBAGLIATO

Hanno tredici, quattordici anni e finalmente, dopo due anni segnati dalla paura incombente della morte, sono tornati alla vita. Sono tornati insieme, sono tornati a scuola, con tanta voglia di socialità, con le loro esuberanze e le loro fragilità, con il loro bagaglio di incertezze e timori tipici dell’età. Quaranta ragazze e ragazzi, che si affacciano al mondo degli adulti con un po’ di dubbi e tanta sfiducia, mentre imparano a riconoscere le contraddizioni delle loro periferie, dove a volte il confine tra vita e morte è labile come un colpo di vento.

Decidiamo di aprire loro una finestra spalancata sul mondo, senza sconti e senza ipocrisie, con tutta la durezza e l’asprezza della realtà, quella della strada. Dopo la pandemia, e nel pieno di una guerra, ancora si propongono storie di dolore e di vite spezzate. Non è una scelta facile; sarà quella giusta? Ma dal letame nascono i fior, ci ha insegnato De Andrè e si intravede, un po’ alla volta, la speranza di aver fatto bene. Volto dopo volto, storia dopo storia, narrazione dopo narrazione, nelle loro classi e nelle loro vite entrano le famiglie delle vittime, che mettono in gioco le loro emozioni, la loro memoria, la loro determinazione.

Dieci racconti diversi, legati però da un filo comune, prima sussurrato, poi quasi gridato: non esiste un posto sbagliato, non esiste un momento sbagliato. La vita, la bellezza, la giustizia, erano lì, insieme ad Annalisa, Ciro, Genny, Silvia, Alberto, Gigi e Paolo, Dario, Antonio, Attilio, Gianluca, lì dove era giusto che fossero: di sbagliato c’era solo quello che è arrivato dopo. Non esiste un posto sbagliato dove stare se si vive con onestà e giustizia, esistono le persone, con le loro scelte, che percorrono frammenti di esistenza e lasciano segni, e lasciano semi, e lasciano memoria. Questo credo sia il messaggio più forte per i nostri studenti: vivere pienamente e consapevolmente ci fa, sempre, stare nel posto giusto al momento giusto, anche quando quel posto e quel momento diventano un buco nero che ingoia tutto, sogni, speranze, e futuro. Il posto dell’impegno, dell’amore, dell’attesa, della speranza, della gioia, della rabbia, dell’amicizia, della lite, del perdono… della vita nel bene e nel male, fatta di tante piccole cose come la speranza che si riaccende anche quando sembra tutto finito.

Questo abbiamo fatto e ne siamo lieti. Questa è la Scuola che proviamo a fare, l’unica che ci piaccia, quella con la S maiuscola, che educa gli uomini e le donne a costruire un mondo più bello e più giusto, a esserci, a non scappare, a vivere radicati nell’oggi per costruire il domani. Grazie di cuore a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi per aver amato queste storie, e per aver contribuito a ridar loro parole ed immagini; grazie a Giannino, Mary, Tonino, Alessandra, Bruno, Rosaria, Enzo, Pasquale, Raffaella, Enzo, Maria, Susy per avercele condotte per mano dentro le nostre aule ed avercele donate con infinità generosità; grazie a Carmine e Davide, giovani disegnatori che hanno prestato le loro mani d’artista per accompagnare i ragazzi in questo cammino; grazie a Marianna e Maria Rosaria, infaticabili docenti e guide dei nostri piccoli grandi scrittori.

Piero De Luca
(Dirigente ScolasticoI.C. “Sauro Errico Pascoli”)