Un inedito David Bowie in mostra al PAN di Napoli

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Focus della mostra il periodo che David Bowie visse nel 1976, in occasione dell’Isolar tour, con 66 concerti in 4 mesi tra Canada, USA ed Europa

Una tappa per tentare di approfondire la poliedricità di David Bowie come uomo ed artista. Vuole essere soprattutto questo la mostra “David Bowie: the passenger. By Andrew Kent” che aprirà al pubblico da oggi, sabato 24, fino a fine gennaio nel PAN, Palazzo delle Arti Napoli.

L’esposizione, realizzata dal produttore Salvatore Lacagnina, della società Navigare, con il patrocinio del Comune, presenta la vita pubblica e privata dell’artista inglese attraverso fotografie e testimonianze di Andrew Kent che lo accompagnò nel tour europeo negli anni Settanta.

La curatela di Vittoria Mainoldi e Maurizio Guidoni, di Ono Arte, rende omaggio ad una delle più amate leggende della scena artistica mondiale del XX secolo, attraverso 60 fotografie e memorie del fotografo Andrew Kent, che coltivò uno stretto rapporto di amicizia e fiducia con la star, insieme con quasi 90 cimeli e memorabilia di diverse collezioni private.

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La mostra di Napoli, preceduta dalla tappa a Milano, presenta un nuovo allestimento e due nuove sezioni espositive dedicate alla carriera cinematografica di Bowie – nata proprio a metà degli anni Settanta – e ai costumi, quest’ultima sezione in collaborazione con il corso triennale di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Bologna con il coordinamento della professoressa Rossella Piergallini.

Focus della mostra il decisivo periodo che David Bowie visse nel 1976, in occasione dell’Isolar tour per presentare l’album Station to station, con 66 concerti in 4 mesi tra Canada, USA ed Europa. Del tour europeo, comprendente 25 tappe, Kent documenta, da una prospettiva privilegiata, esibizioni e viaggi, tra navi, treni, hotel, ma anche l’esplorazione di Bowie delle città e dei loro luoghi più rappresentativi come la Piazza Rossa di Mosca, l’invalicabile Berlino Est, Victoria Station a Londra, dove si verificò l’incidente del presunto saluto nazista di David Bowie.

Le immagini e i documenti in mostra raccontano, è stato spiegato oggi nell’anteprima per la stampa, “anche uno spaccato storico dell’epoca e dello spirito dei tempi nel clima di Guerra Fredda”. Ricordi personali di Kent accompagnano il percorso espositivo costellato da fotografie in bianco e nero e a colori, cimeli del tour, poster dei film in cui l’artista recitò, copertine di riviste ed LP, video, ricostruzioni di ambienti simbolici del viaggio.

Prezioso, in questa galleria, il contributo di appassionati collezionisti come l’italiano Mauro Luppi, tra i maggiori cultori mondiali di David Bowie. Andrew Kent (Los Angeles, 20 febbraio 1948) è un acclamato fotografo che ha creato molte delle immagini più iconiche delle superstar del rock degli anni Settanta, tra cui Freddie Mercury, Elton John, Jim Morrison, KISS, Iggy Pop e Frank Zappa, anche se la collaborazione più importante di Kent è stata con David Bowie dal 1975 al 1978.