Frana a Ischia, oltre 400 persone sfollate: si cerca l’ultima dispersa

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Frana Ischia, trovato il dodicesimo corpo senza vita

Sono 341, al momento, le persone ospitate in strutture alberghiere a Ischia, allontanate in via precauzionale dalle proprie abitazioni.

Tregua dal maltempo sull’isola di Ischia, dove 200 vigili del fuoco sono impegnati nuovamente nelle ricerche dell’ultima donna dispersa, Maria Teresa Arcamone, dopo la frana che ha causato 11 vittime e centinaia di sfollati. “In questo momento non sta piovendo sull’isola e proseguono le ricerche dell’ultima ragazza dispersa e l’opera di assistenza alla popolazione. Al lavoro oggi 220 vigili del fuoco”, il tweet dei pompieri.

“Sono 341, al momento, le persone ospitate in strutture alberghiere a Ischia, allontanate in via precauzionale dalle proprie abitazioni, 90 quelle che hanno trovato una sistemazione autonoma, nella maggior parte dei casi presso familiari”, ha detto il commissario per l’alluvione di Ischia, Giovanni Legnini, aggiungendo che “l’allontanamento proseguirà fino a domattina, poi valuteremo l’evoluzione meteo”.

“54 le famiglie che vivono nella zona rossa di Casamicciola, a Ischia, che non si sono volute allontanare dalle loro abitazioni”. Nei loro confronti, ha spiegato Legnini, “le forze dell’ordine stanno svolgendo un’opera di convincimento e persuasione, con la notifica dell’ordinanza di evacuazione emessa ieri”.

“L’operazione nel suo complesso è riuscita. Il piano di allontanamento dalle abitazioni, ha funzionato”, ha detto ancora il commissario per l’alluvione a Ischia. “Abbiamo avuto la necessità di anticipare il provvedimento in seguito alla allerta meteo gialla a partire dalle 12 di ieri – ha spiegato Legnini -.

Si erano creati i presupposti di necessità, urgenza e dovere di adottare i provvedimenti. L’anticipazione delle operazioni di tre ore ha consentito di completare un lavoro molto difficile e ben fatto – ha evidenziato -. E cioè: approvare e delimitare in via definitiva la zona rossa, definire il piano speditivo per l’allontanamento, definire l’accordo con Federalberghi per l’accoglienza delle persone. Inoltre la protezione civile regionale ha predisposto mezzi, pulmini, punti raccolta e centri di smistamento”.

Sull’isola le scuole primarie potrebbero riaprire nella giornata di lunedì 5 dicembre mentre per le scuole di grado superiore la riapertura potrebbe essere mercoledì”, afferma ancora Giovanni Legnini, aggiungendo che alle 12 si terrà una riunione con tutti i sindaci.

Il piano d’emergenza per l’evacuazione dei cittadini dalle zone rosse è scattato nel pomeriggio di ieri, quando è entrata in vigore l’allerta meteo gialla diramata dalla Protezione civile. Con le navette messe a disposizione dalla commissaria prefettizia del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, i cittadini residenti nell’area rossa che non hanno provveduto autonomamente a trovare ospitalità in altre abitazioni o presso parenti o amici sono stati trasportati al centro di raccolta predisposto nel Palazzetto dello Sport di Ischia.

Da qui i cittadini sono stati poi condotti nelle strutture alberghiere e ricettive, dove resteranno fino alla revoca dello stato di allerta. I soggetti fragili invece con priorità sono stati accompagnati direttamente negli alberghi, con le ambulanze dove si è ritenuto necessario. Il piano, che durerà fino alle 16 di domani oggi, individua “aree rosse”, dove si dispone l’allontanamento preventivo della popolazione, e aree verdi dove, invece, si dispone la possibilità di permanenza dei cittadini a condizione che si rispettino le indicazioni, anche comportamentali, impartite dalla Protezione Civile. Queste ultime indicazioni sono suggerite anche per la restante parte del territorio comunale di Casamicciola.

Intanto, nella località Serrara Fontana i Carabinieri della stazione di Barano di Ischia hanno denunciato per abusivismo edilizio un residente del posto. I militari hanno accertato che l’uomo, proprietario di un immobile, aveva eseguito dei lavori edili senza alcun titolo abilitativo e in un area sottoposto anche a vincolo paesaggistico. Tre gli ‘scheletri’ di cemento sequestrati per una superficie di 100 metri quadrati.