Al Teatro Elicantropo ‘Il Bambino con la Bicicletta Rossa’

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Il Teatro Patologico di Dario D'Ambrosi arriva per la prima volta a Napoli

‘Il Bambino con la Bicicletta Rossa’ scritto e diretto da Giovanni Meola, in scena da giovedì 8 dicembre nel Teatro Elicantropo di Napoli.

Un caso di cronaca, il primo rapimento di un minore finito tragicamente. Ermanno Lavorini, 12 anni, esce già da solo, inforcando la sua bicicletta Super Aquila rossa, ma un pomeriggio, da quel giro in bici, non torna più. E’ liberamente ispirato a quella vicenda ‘Il Bambino con la Bicicletta Rossa‘ scritto e diretto da Giovanni Meola, con Antimo Casertano, in scena da giovedì 8 dicembre (fino a domenica 11) nel Teatro Elicantropo di Napoli, presentato da Virus Teatrali e Teatro Insania.

Primo evento mediatico in Italia, il caso-Lavorini fu sulla bocca di tutti, e tutti si sentirono genitori, fratellini o sorelline del piccolo rapito. Poi, di lui, tutti si dimenticarono. Il rapimento e l’uccisione di Ermanno Lavorini furono subito rubricati (da stampa, TV, forze dell’ordine e inquirenti) come frutto della devianza giovanile che a Viareggio significava il giro della prostituzione omosessuale e minorile che gravitava attorno alla Pineta di Ponente. Uno scandalo di proporzioni inaudite per un Paese ancora puritano e benpensante.

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Solo grazie all’azione di pochi, isolati, giornalisti, tra cui Marco Nozza, il caso fu rimesso in discussione da un giudice istruttore che porterà a processo, e a far condannare per motivi politici, alcuni ragazzi appartenenti al Fronte Monarchico Giovanile.

“Il racconto muove – sottolinea Giovanni Meola – attraverso le voci di nove personaggi, realmente implicati in quella misteriosa vicenda, tutti impersonati da un unico attore, capace di dar vita a ciascuno di essi anche solo modificando la postura da seduto o il timbro della voce. Il testo, tra il Bambino redivivo che ama la poesia, e tutti gli altri, ognuno con la sua verità, vera, scomoda o palesemente falsa che sia, compone l’affresco di quel tempo, passaggio tra la fine del Boom economico e l’inizio degli Anni di Piombo”.

Il Bambino con la Bicicletta Rossa nasce, a 50 da allora, dall’intuizione di un giovane attore, si sottolinea, “che affida alla penna di un drammaturgo la sua piccola ossessione, ricostruire cioè la vicenda, dimenticata e sepolta”.