Stelle di Pace, la rassegna entra nel vivo con ‘Ogni fine è un nuovo inizio’

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Entra nel vivo “Stelle di Pace”, rassegna ideata e curata dall’Associazione culturale Kolibrì nell’ambito del palinsesto promosso e finanziato dal Comune “Altri Natali”.

Ogni fine è un nuovo inizio. Haiku e arte in dialogo” è la mostra comunitaria, nell’allestimento di Massimo Colombo con Valerio Sannino, aperta al pubblico nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, a Napoli. Entra così nel vivo “Stelle di Pace“, rassegna interculturale ideata e curata dall’Associazione culturale Kolibrì nell’ambito del palinsesto promosso e finanziato dal Comune “Altri Natali”.

La mostra, frutto di un progetto di Kolibrì e della Scuola di Design della Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti, resterà aperta fino all’8 gennaio nel Corridoio San Tommaso di San Domenico Maggiore.

E’ il nuovo tassello, sottolineano gli organizzatori, della serie di eventi “della rassegna natalizia di Kolibrì (reading in contrappunto musicale, laboratori per bambini e adulti, mostre, concerti e spettacoli, realizzati in sodalizio con Agita Teatro, Voce alle Arti, Accademia Belle Arti Napoli, con il patrocinio del Consolato onorario del Portogallo), che offre ora un percorso espositivo collettivo site specific, frutto della prima edizione di un contest promosso da Kolibrì − per i suoi vent’anni di impegno di promozione culturale e form/azione dalla parte dei più giovani − in collaborazione con la Scuola di Design della comunicazione dell’Accademia di Belle Arti, coordinata da Enrica d’Aguanno con l’artista e docente di Illustrazione Daniela Pergreffi”.

Il contest ha dato l’opportunità agli studenti del triennio e del biennio di partecipare al progetto realizzando almeno due tavole, riferite a haiku (antico genere poetico giapponese) differenti scelti tra i 12 dedicati ai mesi dell’anno con versi di Laura Anfuso e Donatella Trotta.

“Questa mostra comunitaria e itinerante, con il suo calendario/catalogo che è una delle tappe clou della nostra piccola costellazione di eventi, è un originale progetto corale trasform/attivo e generativo, dalle molteplici potenzialità formative e culturali che potranno svilupparsi anche durante il 2023” spiega Trotta, presidente di Kolibrì, ideatrice e curatrice di “Stelle di pace” e autrice con Anfuso dei 12 haiku in mostra, illustrati dagli studenti dell’Abana.

Dice Anfuso, poeta, esperta di editoria tattile e d’artista e studiosa di letteratura giovanile: “La poesia, e in particolare l’haiku per la sua estrema concisione, è uno strumento potente per aiutare i giovani a interpretare e trovare le proprie strade interiori con un linguaggio diverso, più suggestivo ed evocativo, che proprio nell’arte trova la migliore accoglienza espressiva”.

Ne sono convinti i docenti dell’Accademia di Belle Arti coinvolti nel progetto, Enrica D’Aguanno, coordinatrice del corso di Design della comunicazione, l’artista e docente di Illustrazione Daniela Pergreffi e Massimo Colombo, curatore con Valerio Sannino dell’allestimento della mostra.

“Nel segno della leggerezza – spiega Colombo – e nel pieno rispetto dell’incontro tra Oriente e Occidente che questo progetto suggella”. Un “riuscito lavoro di squadra” aggiunge D’Aguanno “che valorizza il protagonismo e i talenti dei nostri studenti grazie al sodalizio avviato già da un anno con Kolibrì». Conclude Pergreffi: “La risposta all’input del contest dei nostri studenti è stata sorprendente; segno che le risonanze attivate dalla bellezza dei testi poetici proposti hanno saputo creare un significativo cortocircuito creativo”.

Circa 40 gli allievi partecipanti, oltre 70 le tavole in concorso, tutte presenti in “Ogni fine è un nuovo inizio. Haiku e arte in dialogo”.