Torna nel Teatro Sannazaro di Napoli il ‘Cafè Chantant’

0
188
'Un Canto di Natale-Processo al consumismo' in scena alla stessa ora in 2 teatri a Napoli

Torna nel Teatro Sannazaro di Napoli il Cafè Chantant, uno spettacolo di e con Lara Sansone che debutta il 26 dicembre.

Torna nel Teatro Sannazaro di Napoli il Cafè Chantant, uno spettacolo di e con Lara Sansone che debutta il 26 dicembre. In scena con la Sansone ci sono Lucio Pierri, Massimo Peluso, Mario Aterrano, Savio De Martino, Francesco D’Alena e Mario Andrisani e il balletto e l’orchestra del Cafè Chantant.

Le musiche e la direzione d’orchestra sono di Ettore Gatta, i costumi di Romeo Gigli, le coreografie di Alessandro Di Napoli, il disegno luci è di Luigi Della Monica e le scene sono di Francesca Mercurio. Una Produzione Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro.

“Non potevamo esimerci dal mettere in programma il nostro amatissimo format – dice Lara Sansone – che è diventato un vero e proprio cult delle feste natalizie. Il Sannazaro diventerà ancora un luogo dell’arte e dell’anima dove lo spettatore è totalmente al centro dell’azione scenica e diventa protagonista consapevole ed inconsapevole di una grande festa del teatro. Il nostro spettacolo, nato oltre venti anni or sono è da considerarsi un autentico format teatrale”.

Un lavoro, si evidenzia, “che rispetta appieno la linea della tradizione del Sannazaro ed è apprezzato dal pubblico che, edizione dopo edizione, mostra di gradire questo show in cui si fondono, con equilibrio, musica, teatro e ballo”. Lo spettacolo è concepito per regalare anche a Napoli un lavoro che possa restare in scena a lungo come succede in alcune capitali europee con il fado o il flamenco o con i musical americani.

“Tempio del varietà napoletano che ha cavalcato la storia fino ad arrivare ai nostri giorni, ammantandosi di un’aneddotica ai limiti del favolistico, il Café Chantant – si evidenzia ancora – non è solo una grande festa spettacolo. Il Café Chantant è un ‘modo’ di fare teatro, di giocare con gli stereotipi, con le citazioni, con le dissacrazioni, con i ricordi. Una successione imprevedibile e mai uguale di performance di teatro, musica, danza e cabaret avvolge una platea fatta non più di belle poltrone messe in ordinata fila, ma di tavoli. Il pubblico viene coinvolto in una incredibile macchina teatrale totale”.