Elezioni COA di Nola, sarà il Tar Campania a dare la risposta

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Elezioni COA di Nola, sarà il Tar Campania a dare la risposta

Gli avvocati Luigi Manzi, Caterina Areniello e Salvatore Travaglino notificano il ricorso al Tar.

Al consiglio dell’ordine degli avvocati di Nola e per conoscenza al cnf, chiedendo in questo caso un intervento ad adiuvandum nel solco di quanto già deciso per il coa di Pesaro con il famoso e noto parere.

Una decisione che, come già detto in precedenza, avrebbe dovuto rispettare anche il COA di Nola, essendo quest’ultimo stato eletto nel marzo del 2019 e decaduto anzitempo in seguito alle dimissioni dei membri della maggioranza, per poi essere commissariato.

Il 6 dicembre 2022, il Consiglio eletto nel maggio 2022 ha deliberato, a maggioranza, la mancata convocazione dell’assemblea degli iscritti per il rinnovamento dell’organo consiliare, ritenendo, arbitrariamente ed in aperta violazione alla normativa vigente in materia, le elezioni tenutesi nel mese di maggio 2022, quali elezioni in rinnovamento e, quindi, valevoli per il quadriennio 2022-2026.

Non vi sono dubbi che tengano, si tratta di una deliberazione illegittima, che va annullata, previo accoglimento delle richieste cautelari, alla stregua delle seguenti motivazioni in diritto: violazione e falsa applicazione dell’ art. 28 comma 8, L. 247/12 – violazione e falsa applicazione dell’ art. 33 comma 3, L. 247/12 – violazione e falsa applicazione dell’ art. 17 comma 3, L. 113/2017 – violazione e falsa applicazione dell’art. 15.

Per queste ragioni, gli avvocati Luigi Manzi, Caterina Areniello e Salvatore Travaglino, difesi dagli avvocati Geremia Biancardi, ex sindaco di Nola e Angelo Carbone, amministrativista di Ottaviano, hanno notificato il ricorso al Tar con l’ intento di annullare quanto deliberato.

“Si tratta – dichiarano – di un gesto coraggioso, di legalità. Chiediamo, da parte del Tar, l’ affermazione di un principio di diritto. Così vediamo anche se la decisione del CNF in seguito al parere di Pesaro che è stato contestato, ha ragione o meno di esistere.
A me – aggiunge Manzi – non ha fatto assolutamente piacere trascinare il Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati di Nola in un giudizio davanti al Tar, impugnando un atto consiliare che ho cercato di combattere tra le mura del consiglio, ma ho agito in questo modo per la difesa di un principio di diritto. In tutta Italia altri dieci ordini si sono trovati nella condizione di essere commissariati e tutti, pur potendo fare come il COA di Nola, hanno ritenuto rispettare l’indirizzo fornito con il famoso parere dato dal CNF al COA di Pesaro e hanno indetto le elezioni. La prossima sarà una settimana decisiva, perché pendono innanzi al Tar del Lazio e della Campania due giudizi: uno nei confronti del CNF e l’ altro che vede coinvolto il COA di Santa Maria Capua Vetere per una questione analoga alla nostra, ma contraria nell’intento. Spero, alla luce di quelli che saranno i principi di diritto che i due tar emaneranno, che il COA di Nola voglia in autotutela revocare la delibera di non indizione delle elezioni e portare la classe al voto nel rispetto della legge. In caso contrario, ove i principi saranno difformi da una nostra valutazione, come convenuto con i colleghi Travaglino e Areniello, provvederemo ad abbandonare il giudizio. Siamo nelle mani della magistratura e abbiamo fiducia in essa”.

Quelle dell’ avvocato Manzi sono parole forti, sono parole di chi ha, come unico intento, quello di riportare al COA di Nola la legalità di cui è stato privato.
Un compito non semplice, ma la voglia di lottare e portare a casa la vittoria c’è tutta.
Non resta che attendere l’ ardua sentenza.