Celtic-Juventus 0-3: l’armata bianconera vince la prima battaglia

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Partita più difficile del previsto che termina però con un risultato rotondo e avvicina la Juve ai quarti.

Al Celtic Park la Juventus scende in campo con Peluso sulla sinistra, Asamoah non è neanche in panchina, risparmiato per la partita di sabato contro la Roma. In difesa c’è Caceres per sostituire l’infortunato Chiellini. A centrocampo nessuna sorpresa, in attacco Vucinic-Matri. Gli scozzesi in difesa presentano Ambrose centrale insieme a Wilson, in attacco è assente Samaras.

L’atmosfera è caldissima, il pubblico è decisamente il dodicesimo uomo e infatti è il Celtic a fare la partita, anche se è proprio la squadra di Conte a passare subito in vantaggio, al 3′ con Alessandro Matri che su un lancio approfitta dello svarione di Ambrose per battere Forster in uscita. Un difensore tenta di togliere la palla dalla linea di porta, sopraggiunge Marchisio che segna, ma in realtà il gol è dell’attaccante juventino, la palla era già entrata.

La Juventus però appare molto schiacciata. I giocatori scozzesi palleggiano bene e pressano moltissimo, la Juventus non riesce da questo momento in poi ad imbastire un’azione degna di nota. Ci prova spesso da lontano Wanyama, ma trova sempre Buffon attentissimo. Ci prova anche Commons, ma c’è sempre Buffon ben piazzato. La Juve esce fuori con un cross di Peluso – ottima prova del laterale bianconero stasera – che trova Marchisio in spaccata, nulla di fatto.

Commons ci prova altre due volte, la seconda addirittura in rovesciata, la palla finisce fuori di pochi centimetri a Buffon battuto. La Juventus riesce a limitare i danni, dietro Caceres non sta facendo rimpiangere Chiellini. In ombra Vidal e Pirlo, infatti il gioco della Juve stenta, a causa anche dell’aggressività incredibile dei biancoverdi. Il primo tempo termina sull’1-0.

Nel secondo tempo appare fin da subito come il Celtic cali i ritmi, mantenendo comunque il pallino del gioco. La furia biancoverde però è in netto calo. Wanyama ha una palla gol enorme con un colpo di testa a tu per tu con Buffon, ma la spreca. Vucinic potrebbe raddoppiare tirando su cross arretrato di Peluso, ma il suo tiro a botta sicura è ribattuto da un difensore. Al 77′ arriva il raddoppio. Padoin – entrato al posto di Peluso acciaccato – dà palla a Matri che di prima fa una sponda stupenda per Marchisio che ha la palla sul sinistro, rientra sul destro per evitare il difensore e batte Forster.

Il Celtic non ne può più, la Juve aumenta i ritmi e trova il terzo gol all’83’ con Vucinic. Ancora un errore di Ambrose che perde palla in zona pericolosa, Marchisio serve l’attaccante montenegrino che di piatto destro batte il portiere avversario. All’86’ c’è anche spazio per Anelka che entra al posto proprio di Vucinic. Avrebbe anche l’opportunità di tirare in porta, ma serve Marchisio che arriva in controtempo.

Il match si chiude sullo 0-3 per la Juventus che così ha quasi ipotecato la qualificazione ai quarti di finale. Stasera meno gioco e possesso palla, ma grande solidità difensiva e soprattutto più concretezza in avanti.

Michele Longobardi