Il neo eletto Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli, nel corso della prima seduta guidata dal presidente Titti Troianiello, ha completato la formazione dell’Ufficio di presidenza con la votazione dei tre vice.
Il neo eletto Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli, nel corso della prima seduta guidata dal presidente, per la prima volta una donna, la civilista Titti Troianiello, la più votata alle elezioni conclusesi la settimana scorsa con ben 2.386 preferenze, in toga, ha completato la formazione dell’Ufficio di presidenza con la votazione dei tre vice presidenti: sono stati eletti gli avvocati Carmine Foreste, Dina Cavalli e Giovanni Carini.
I primi due sono risultati eletti all’unanimità dei presenti, mentre il terzo con 14 voti a favore e un astenuto. La votazione è stata preceduta dall’approvazione, da parte del Consiglio stesso, della proposta di eleggere tre vice presidenti, che è supportata dal richiamo alla legge professionale, al regolamento di funzionamento interno del Consiglio dell’Ordine ed al principio di autonomia organizzativa dei Consigli degli Ordini degli Avvocati richiamato dal Consiglio Nazionale Forense in risposta a quesiti formulati sul tema.
Prima della votazione il gruppo di opposizione ha abbandonato la seduta, proseguita comunque con la proclamazione delle cariche e con la trattazione di ulteriori e importanti punti all’Ordine del giorno, anche alla luce dell’entrata in vigore di alcune disposizioni della legge Cartabia.
“La necessità di un’articolazione più ampia da parte del Consiglio, tale da consentire di delegare alcune funzioni fondamentali come quelle legate al ruolo del Presidente, è richiesta dal contesto storico in cui si sviluppa l’attuale consiliatura – hanno spiegato i consiglieri di maggioranza – che prospetta un mandato di enorme responsabilità, gravato oltremodo dalle questioni che interessano la classe ed il settore giustizia, nonché dalla necessità di dover rilanciare l’Ente, passando per il ripristino dell’equilibrio economico-finanziario, a causa degli eventi che hanno riguardato il precedente mandato consiliare”.