L’edizione 2023 della rassegna “I Concerti del Conservatorio”, ospitata nella sala Scarlatti, avrà inizio venerdì 3 marzo.
Da Johannes Brahms a Enzo Avitabile, passando per la stagione napoletana di Gaetano Donizetti e le folk songs di Cathy Berberian: ha una prospettiva estesa e poliedrica l’edizione 2023 della rassegna “I Concerti del Conservatorio“, in programma da venerdì 3 marzo. Ospitata nella sala Scarlatti, la manifestazione prenderà il via con l’esibizione dell’Orchestra del San Pietro a Majella diretta dal Maestro Antonio Maione.
“Offriremo alla città un cartellone di 24 spettacoli gratuiti che si protrarrà fino al 30 giugno” ha dichiarato il presidente Luigi Carbone “La connessione tra epoche, generi e stili interpretativi differenti testimonierà l’ampiezza e la completezza della nostra proposta musicale.”
Tra gli appuntamenti di marzo, da ricordare la seconda edizione del “Concerto per la pace”, che venerdì 10 vedrà il Conservatorio farsi nuovamente portavoce di un messaggio di speranza. Ne saranno interpreti Livia Mazzanti, organo, e Giuppi Paone, vocalist e voce recitante, con un tributo all’emblematica figura di Martin Luther King che alternerà citazioni tratte dai suoi sermoni a brani di Duprè, Brahms, Ellington, Roger e T.H. Monk. Nel segno della musica barocca sarà invece la partecipazione alla Giornata Europea della Musica Antica, in programma martedì 21 marzo.
Nello stesso mese in calendario anche “Don Chisciotte”, riduzione del celebre poema realizzata da Patrizio Marrone in un’originale forma di teatro musicale cameristico. Ad eseguirla venerdì 24 saranno Gennaro Piccirillo, voce recitante; Ermanno Calzolari, contrabbasso; Pietro Condorelli, chitarra elettrica; Francesco Salime, sassofono insieme a Irene Coppola e Giusy Lo Sapio, percussioni. La rassegna vivrà il suo clou venerdì 28 e sabato 29 aprile con la messa in scena de “La zingara”, l’opera semiseria con la quale Gaetano Donizetti si presentò al pubblico napoletano nel 1822.
Le due rappresentazioni completeranno un accurato lavoro di recupero e rilettura, che docenti e allievi del Conservatorio hanno realizzato consultando il manoscritto originale dell’opera custodito proprio nella biblioteca dell’istituto.