Ad aprire la rassegna “Sembravano C’arte” domani, venerdì 24 marzo, lo spettacolo di musica e reading dal titolo “Il gusto e il peccato”.
Torna anche nella primavera 2023 “Sembravano C’arte”, la rassegna de ilCartastorie-Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli organizzata dalla Fondazione Banco di Napoli e dalla Soprintendenza dei Beni Archivistici e Bibliografici della Campania che porta in scena, attraverso diverse forme d’arte, le scritture d’Archivio.
Ad aprire la rassegna domani, venerdì 24 marzo (in due repliche alle ore 18.30 e alle ore 20.00), lo spettacolo di musica e reading dal titolo “Il gusto e il peccato”, con la musica di Fabrizio Romano e la voce di Giancarlo Cosentino su un testo di Andrea Zappulli. Dalle causali di pagamento conservate nell’Archivio Storico del Banco di Napoli una narrazione, si sottolinea, “che ha come protagonista la Gran Corte della Vicaria e il tema della giustizia: la storia di Marcello Citarella, gran magistrato della corte e seguace della setta eretica della Carità Carnale e il suo schiavo, colpevole di aver quasi ucciso a colpi di spada un cittadino napoletano. La voce dell’oscuro funzionario del tribunale incaricato di istruire l’affare apre un breve spiraglio sugli avvenimenti legati alla figura di Suor Giulia De Marco e al fermento mistico nella Napoli del XVII secolo”.
A seguire altri spettacoli nella cornice di carta dell’Archivio Storico del Banco di Napoli che fa da sfondo e protagonista dell’iniziativa. Il prossimo il 13 aprile l’altro appuntamento con “Benvero pagherete”. E ancora altri appuntamenti per tutta la primavera per valorizzare il patrimonio di memoria custodito dalla Fondazione Banco di Napoli.