Covid, a Napoli i massimi esperti nazionali a tre anni dallo scoppio della pandemia

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Covid, a Napoli i massimi esperti nazionali a tre anni dallo scoppio della pandemia

I massimi esperti di infettivologia si incontreranno a Napoli per fare un punto della situazione a tre anni dallo scoppio della pandemia Covid-19.

Evento in calendario il 27 e 28 aprile presso il complesso dei SS. Marcellino e Festo
NAPOLI. I massimi esperti di infettivologia si incontreranno a Napoli per fare un punto della situazione a tre anni dallo scoppio della pandemia Covid-19.

Infettivologia all’ombra del Vesuvio, Covid-19 dalla A alla Z” è il tema scelto per la prima edizione del convegno, patrocinato da SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali), SITA (Società Italiana di Terapia Antinfettiva) e GISA (Gruppo Italiano per la Stewardship Antimicrobica), che si terrà a Napoli il 27 e 28 aprile prossimi presso il complesso dei SS. Marcellino e Festo, in largo San Marcellino.

I lavori saranno presieduti dai professori Ivan Gentile (Università degli Studi di Napoli Federico II) e Nicola Coppola (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli), con un comitato scientifico d’eccellenza formato dai massimi esperti nazionali in materia.

“Anche se continuano a morire circa 50 persone ogni giorno solo in Italia (soprattutto non vaccinati e fragili), la malattia di oggi è completamente diversa da quella di 3 anni fa, e quindi diverso deve essere il nostro approccio ad essa: meno tamponi, meno isolamenti inutili, no ai reparti “ghetto”, maggiore utilizzo delle armi che la scienza di offre: vaccini, farmaci antivirali e anticorpi monoclonali”, afferma il professor Ivan Gentile.

“Questi due giorni di alto spessore scientifico – spiega Nicola Coppola, ordinario di Malattie Infettive presso l’Università Vanvitelli – saranno anche occasione per rivedere il lavoro fatto in questi tre anni, considerando che la pandemia Covid-19 non è la prima né l’ultima che il mondo dovrà fronteggiare.

I cambiamenti climatici, la globalizzazione e gli scambi culturali ed economici sono tutti fattori che favoriscono lo sviluppo e la diffusione di virus pandemici. Si valuteranno, pertanto, le conoscenze, gli strumenti e le azioni che fin da ora sono necessari da attuare per affrontare la prossima pandemia”.

Nella due giorni di Napoli prevista per fine aprile si farà il punto della situazione sulla pandemia con le massime autorità scientifiche infettivologiche del nostro Paese.

Interverranno tra gli altri i rettori Matteo Lorito (Università Federico II) e Gianfranco Nicoletti (Università Vanvitelli), il professor Claudio Maria Mastroianni (presidente nazionale SIMIT), Maria Triassi (presidente della Scuola Medicina e Chirurgia della Federico II), Francesco Catapano (presidente della Scuola Medicina e Chirurgia della Vanvitelli), Silvestro Scotti (presidente FIMMG), Antonio Limone (direttore generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno) e altre autorità.

Tra gli esperti, da segnalare la presenza di Matteo Bassetti (presidente SITA) e Massimo Andreoni (direttore scientifico SIMIT).

I lavori del convegno si divideranno in due giorni con varie sessioni, che partiranno dalla cura dei pazienti e si concluderanno con lezioni specifiche su prevenzione e scenari futuri.
Fanno parte del Comitato Scientifico Antonio Riccardo Buonomo, Biagio Pinchera e Riccardo Scotto dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; Caterina Sagnelli, Mariantonietta Pisaturo e Lorenzo Onorato, dell’Università degli Studi della Campania L. Vanvitelli.