“Napoli incontra Aldo Masullo”: le iniziative per i cento anni dalla nascita

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aldo masullo

Prende il via “Napoli incontra Aldo Masullo”, una serie di eventi dedicati al grande filosofo napoletano in occasione del centenario della nascita.

È stato presentato a Palazzo San Giacomo “Napoli incontra Aldo Masullo“, il programma di eventi dedicati al grande filosofo napoletano in occasione del centenario della nascita. Il filosofo napoletano, scomparso nel 2020, avrebbe compiuto 100 anni nel 2023. Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha voluto istituire un comitato di celebrazioni per mantenere vivo l’immenso lascito intellettuale e morale di Masullo e per favorirne la divulgazione tra i cittadini, in particolare tra i più giovani.

Alla presentazione del ciclo di iniziative sono intervenuti il Sindaco Manfredi, il coordinatore delle attività per il Centenario, Nino Daniele, il Rettore della Federico secondo Matteo Lorito, il Direttore artistico Pino Ferraro e la Prof. Anna Donise.

“Aldo Masullo è una grandissima personalità – ha dichiarato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – che ha dato tanto a Napoli alla sua area metropolitana e ha dato tanto al Paese. Lui amava stare tra i giovani e stare nelle scuole, parlare ai cittadini e noi lo ricorderemo in questo modo, con iniziative diffuse che coinvolgeranno le persone, soprattutto i giovani per ricordare il suo pensiero e anche il suo insegnamento, il suo chiamare continuamente la città alla propria identità, alla propria dignità e alla propria responsabilità.

Aldo, a cui mi legava un rapporto antico molto forte, era un uomo che spingeva molto su una cittadinanza responsabile e quindi questo messaggio è un messaggio molto importante per Napoli e noi lo riprendiamo e rafforziamo sempre di più”.

“Cominciamo le celebrazioni con queste giornate del 12 e del 13. Il 12 ci sarà questa passeggiata perché Aldo Masullo era un filosofo che cammina, percorreva molti tratti della città, in particolare quello da casa sua all’università a piedi e lungo questo cammino, questa passeggiata si intratteneva con i cittadini, soprattutto coi giovani perché Masullo, come diceva Vico, era il contrario del filosofo monastico e solitario, cioè racchiuso nella sfera solitaria dell’Accademia, ma credeva che la filosofia fosse innanzitutto qualcosa che dovesse diventare utile ai cittadini affinché ciascuno potesse costruire attraverso la cultura la consapevolezza di quella fondamentale dimensione che a tutti di noi deve appartenere cioè la responsabilità verso la comunità, la città, la Polis.

Il suo era sempre un messaggio di fiducia, lui usava questa espressione: “non si può vivere senza fiducia: senza riceverne, ma soprattutto senza darne” ha dichiarato Nino Daniele. Tante le iniziative previste in collaborazione anche con l’Università Federico II.