Prova di forza della squadra bavarese all’Emirates Stadium nel match di andata dei quarti di finale di Champions League. I Gunners sembrano un nano di fronte a un gigante, una squadra carrarmato che sgretola la giovane e frizzante compagine londinese. E pensare che sono proprio gli inglesi a partire bene nei primi 5 minuti, ma poi è subito Bayern: padronanza del campo e vantaggio vanno di pari passo, e al 7′ sullo scarico di Ribery, Müller mette un invitante cross arretrato per Kroos che di prima intenzione secca Szczęsny, 1-0. Bavaresi panzer, prima sfiorano il raddoppio al 20′ poi con Mandžukić, poi lo raggiungono un solo minuto dopo su azione d’angolo, Van Buyten stacca, il portiere smanaccia e Müller insacca da due passi. A metà primo tempo partita incanalata di forza dai tedeschi. Che sfiorano anche il terzo ancora con Mandžukić di fronte a un inconsistente Arsenal, dove Walcott di punta è inguardabile e c’è uno spaesato Podolski.
La seconda frazione vede i londinesi in un palpito riaprire la gara grazie a un grossolano errore di Neuer in uscita a vuoto, che favorisce il comodo goal dell’ex a Podolski al 55′. Arsenal adesso riprende forza, anche se rischia il k.o. , poi Wenger sembra azzeccare il doppio cambio, dentro Tomáš Rosický e Olivier Giroud, che rimpiazzano Aaron Ramsey e Podolski. I due subito pericolosi confezionano il jolly per un immeritato pareggio, ma l’attaccante francese fallisce. E, come spesso accade alle grandi squadre, l’1-3 arriva nel momento migliore dell’Arsenal, quando è Lahm a crossare per il solito Mandžukić che infila il pallone dentro eludendo il tentativo disperato di Sagna.
Per il Bayern arriva il 20esimo risultato utile consecutivo, e la speranza e la caratura, dopo aver ammazzato l’ottavo, di ritornare a Londra a giocarsi la finale del 25 maggio.
Giancarlo Manzi