La nona edizione di “Una Pizza per L’Estate” quest’anno si svolgerà nello spazio “Terrazza Pizza Tales”, allestito in occasione del XX Campionato mondiale del Pizzaiuolo, presso la Mostra d’Oltremare.
Ritorna a Napoli venerdì 16 giugno “Una Pizza per L’Estate”. La nona edizione dell’evento, targato Mulino Caputo, che annuncia e presenta le tendenze della pizza per la stagione estiva, quest’anno si svolgerà nello spazio “Terrazza Pizza Tales”, allestito in occasione del XX Campionato mondiale del Pizzaiuolo, presso la Mostra d’Oltremare. A lanciare le nuove tendenze e ad anticipare gli orientamenti per l’estate 2023, ci saranno 7 giovani promesse. Sette maestri pizzaioli che si sono già fatti notare nel mondo del food e che si confronteranno nel corso della kermesse, portando in degustazione altrettante pizze inedite.
“Una Pizza per l’Estate è un evento festoso, caratterizzato da grandissima creatività e da profonda conoscenza delle materie prime – dichiara, soddisfatto, Antimo Caputo – E’ sempre molto stimolante assistere alla presentazione dei nuovi topping e degustare gli impasti messi a punto per l’occasione. Si tratta di una vera e propria passerella, animata da professionisti della pizza che si divertono a sperimentare abbinamenti, più o meno inusuali, utilizzando i prodotti di stagione.”
Vediamo chi sono i magnifici 7 che sfileranno, assieme alle loro creazioni, sul tappeto rosso della Terrazza Pizza Tales.
Ciro Cascella, che ha iniziato a lavorare in pizzeria a 17 anni, seguendo le orme del fratello maggiore, oggi ha realizzato uno dei suoi sogni: l’inaugurazione della “Pizzeria 3.0”, nel cuore di Napoli. Il nome della pizzeria, che scaturisce dal blend di farine che gli ha consentito di proporre un impasto innovativo, dà la misura della centralità delle materie prime nella messa a punto delle sue proposte. Ciro, nonostante la giovane età, insegna l’arte della lievitazione alle nuove generazioni di pizzaioli partenopei.
Il ventisettenne Alessandro Della Monica già a 13 anni, durante i week -end, andava in pizzeria per imparare il mestiere. Oggi, che è anche istruttore presso l’Accademia Pizza Doc, sta per inaugurare la sua seconda pizzeria, dopo il successo ottenuto con KeKudos, aperta sul corso principale della sua città, Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno. Le sue specialità, benché lui sia nato come pizzaiolo contemporaneo, sono le tradizionalissime pizza in pala e quella a ruota di carro.
Mauro Espedito è detentore del titolo Mondiale nella categoria Pizza Fritta del Trofeo Caputo. Partito diciannovenne da Napoli, dopo aver lavorato in giro per il mondo, ha deciso di tornare nella sua città per proporre una sintesi delle competenze acquisite negli anni: abbinamenti internazionali su impasti tradizionali. Nascono così, tra le altre, le pizze Pepperoni, Parigi, Meatballs, New York, Bavarese e Sydney, che si possono degustare nelle due sedi della sua pizzeria, Owap – One World All Pizzas. La prima in via Foria, a due passi dall’orto Botanico, e la seconda, di recente inaugurazione, nel quartiere della Pignasecca.
Il napoletano Antonio Falco è l’executive dell’Antica Pizzeria da Michele in the world. Il pizzaiolo, appena trentenne, ha all’attivo circa 8 anni di collaborazione con la famiglia Condurro, assieme alla quale ha inaugurato ben 38 pizzerie in giro per il mondo. Si è avvicinato, timidamente, a questo lavoro a 15 anni, mentre frequentava ancora l’Istituto alberghiero. Oggi, dopo una lunga gavetta e una grande passione, è diventato un punto di riferimento per i pizzaioli più giovani.
Al ventisettenne Davide Ruotolo, già Premio Mulino Caputo per il Miglior pizzaiolo giovane 2022, è stata già ampiamente riconosciuta la capacità di coniugare con successo la tradizione con la creatività contemporanea. Lui, animato da una passione verace, ha iniziato a 18 anni, primo nella sua famiglia a dedicarsi all’arte della pizzeria. Da circa sette anni è in pianta stabile presso Palazzo Petrucci, stella Michelin di Posillipo.
Armando Scalella, originario di Termoli, è un formatore tecnico nel campo dell’arte bianca. Diplomato presso l’Istituto alberghiero, ha sviluppato una profonda conoscenza nel campo degli impasti e dei loro sviluppi, sia attraverso corsi di formazione sia grazie al costante confronto con professionisti del settore. Dal 2018 si dedica all’insegnamento e dal 2021 è coordinatore nazionale nell’Accademia Nazionale Pizza Doc.
Il trentasettenne Giuseppe Vitiello ha mosso i primi passi nella pizzeria di famiglia. Dopo gli studi liceali, ha deciso che quella del maestro pizzaiolo sarebbe stata la sua strada e oggi gestisce La Loggetta LAB, a Santa Maria Capua Vetere. Ricerca di materie prime e approfondimenti sulle tecniche di lavorazione l’hanno portato a vincere concorsi e ad elaborare una personale idea della pizza: la sua è un’evoluzione della tradizione, ispirata agli stilemi dell’alta cucina. Con l’Associazione Nazionale Doc Italy ha ricevuto, in Campidoglio, la nomina di Ambasciatore del Gusto.