Borse di studio per ricordare l’ex vicesindaco di Napoli, Mia Filippone

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Borse di studio per ricordare l'ex vicesindaco Napoli, Mia Filippone

Le borse di studio saranno erogate in parte a studenti universitari con particolare attenzione alla facoltà di Filosofia e in parte a studenti delle scuole superiori.

Borse di studio in memoria dell’ex vicesindaco all’Istruzione, già docente e dirigente scolastica, Mia Filippone, prematuramente scomparsa la scorsa estate.

L’iniziativa è promosso e finanziata dal Movimento cristiano lavoratori in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Università Federico II. Cinque le borse di studio che saranno erogate. “Mia Filippone è stata una persona straordinaria che ha lasciato un ricordo indelebile per le sue qualità umane e professionali – ha detto Michele Cutolo, vicepresidente nazionale di Mcl – non solo come amministratrice ma anche nella sua lunga attività nel mondo dell’insegnamento realizzando nel silenzio importanti attività”.

Le borse di studio saranno erogate in parte a studenti universitari con particolare attenzione alla facoltà di Filosofia e in parte a studenti delle scuole superiori.

“La scomparsa di Mia Filippone è stata una grande perdita – ha sottolineato il sindaco, Gaetano Manfredi – sentiamo molto la sua mancanza come amministratrice per il suo contributo straordinario che ha dato alla città come assessore e vicesindaco ma anche per quello che ha fatto durante la sua vita come donna di scuola e il modo migliore per ricordarla è proprio aiutare giovani brillanti”.

In particolare, sono destinate 3 borse di studio, del valore di 350 euro, una ciascuno agli istituti dove la professoressa Filippone è stata dirigente scolastico: il liceo classico ‘Genovesi’, liceo classico ‘Sannazaro’ e l’istituto tecnico tecnologico ‘Marie Curie’. Le borse saranno conferite agli studenti che hanno mostrato passione e capacità nello studio e conseguito il diploma con il massimo dei voti.

Saranno invece 2 le borse di studio, del valore ciascuno di mille euro, destinate a studenti della Federico II che, nell’anno accademico precedente la data di emanazione del bando, abbiano conseguito la laurea magistrale, in corso di studio, con una votazione di almeno 107/110 e con una tesi in Lingua e Letteratura Latina, Lingua e letteratura greca, Filologia classica, Fortuna e ricezione dell’antico nella Letteratura italiana. Sono esclusi dalla selezione studenti che abbiano già conseguito borse di studio erogate dall’Ateneo federiciano, per lo stesso anno accademico, erogate da aziende o enti privati o pubblici.

“Vedere tanta testimonianza per una donna che è uscita nel pieno delle sue forze, del suo vigore, della sua attività è – ha affermato Arturo De Vivo, marito di Mia Filippone e docente universitario – per noi motivo di orgoglio e di conforto”. La scelta dei vincitori sarà affidata a una commissione costituita da dirigenti scolastici, docenti universitari e avvocati.