Rinasce il “Piedigrotta Festival di Napoli” grazie a Gianni Aterrano: al via la raccolta fondi

0
662
Rinasce il "Piedigrotta Festival di Napoli" grazie a Gianni Aterrano: al via la raccolta fondi

A quasi novant’anni, con una determinazione unica, ha avuto l’idea di utilizzare i moderni mezzi di finanziamento collaborativo, come il crowdfunding, per raccogliere fondi e far rinascere il “Piedigrotta Festival di Napoli”, dimostrando che l’età non è un limite per realizzare progetti culturali e artistici. Gianni Aterrano, pianista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra napoletano, lancerà il progetto di finanziamento “dal basso” e il primo concorso musicale della storica manifestazione, nel corso di una conferenza stampa, sabato 18 novembre alle ore 11 al Caffè Gambrinus di Napoli.

Il suo entusiasmo ha incoraggiato già l’adesione di tanti personaggi dello spettacolo e della cultura, come Antonello RondiBenedetto CasilloBruno GarofaloBruno VenturiniDario AndreanoEnzo GragnanielloEugenio BennatoGigi FinizioGianluigi LemboGianni ConteGino RivieccioJames Senese, Lucia Cassini, Mario MaglioneMario TreviMaurizio CasagrandeMassimiliano GalloMonica SarnelliPeppino Di CapriTommaso BiancoTullio De Piscopo, Valentina Stella e tanti altri si stanno aggiungendo. Alcuni degli artisti citati, saranno presenti all’incontro con i giornalisti.

Classe ’34, Aterrano, che ha partecipato in passato, in diverse edizioni, sia al Festival di Napoli, che a Piedigrotta; ha lavorato, nel corso della sua lunghissima carriera, con Eduardo De FilippoSergio BruniGiacomo RondinellaMaria ParisAbbate, Claudio VillaDomenico ModugnoGianni Morandi, Nunzio GalloTony AstaritaPeppino GagliardiAurelio FierroMirna Doris, Gianni NazzaroDon LurioAngela Luce. Fu lui a lanciare personaggi come Massimo Ranieri e Gianni Nazzaro,

Più volte la bravura e l’esperienza dell’artista, sono risultate preziose: nel 1966 erano già stati incisi i primi dischi del brano “A pizza” (poi seconda al Festival, grazie ad Aurelio Fierro e Giorgio Gaber), ma l’arrangiamento sembrava insoddisfacente; così trovò la soluzione all’ultimo minuto, tra swing e dixieland, e affidò lo spartito al maestro copista Iaccarino che fece appena in tempo a consegnarlo all’orchestra. Tra le altre curiosità, ha accompagnato al pianoforte Don Jaime De Mora Y Aragon, fratello della Regina del Belgio, Fabiola.