Da stasera trittico di danze al Teatro Radar di Monopoli

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foto LUDUS #Feedback

Sta per concludersi la quinta edizione della rassegna di danza Esplorare2023 con la Puglia sotto la lente d’ingrandimento coreutico nazionale ed anche internazionale. L’idea di Domenico Iannone è ormai consolidata nel tempo e negli spazi, sempre più diversi e coinvolgenti: attrarre compagnie giovani a coreografi esperti così da infondere nella bella gioventù tersicorea i suoi stessi buoni propositi artistici e culturali.

Dopo le tante gratificazioni acquisite al Teatro Kismet di Bari di queste ultime settimane, il baricento della danza italiana si sposta per una tre-giorni intensa a Monopoli, al Teatro Radar, giusto a frapporsi tra l’imponente vento ed il mare cristallino di questo autunno 2023. E così mercoledì 22 novembre, giovedì 23 e venerdì 24 vanno in scena gli ultimi tre appuntamenti della rassegna organizzata dalla Compagnia AltraDanza, con la direzione artistica di Domenico Iannone.

Il luogo epicentro della manifestazione diventa per tre giorni il Teatro Radar di Monopoli con tre speciali produzioni. Si parte dunque in questo attesissimo mercoledì 22 novembre con il Collettivo SineSpazio, di e con Carmen De Sandi e Giuseppe Pascucci, in «LUDUS #Feedback» (in coproduzione tra Arti Sinespazio 3.0 e ResExstensa Porta D’Oriente – Centro Nazionale di produzione della danza, e con il supporto di Casa delle Arti), il 23 con la compagnia Equilibrio Dinamico e la performance «Ohana» (coreografia di Nicola De Pascale e Serena Angelini), e il 24 con il Collettivo Ofbalance e la coreografia di Massimo Perugini «Sa-Cro».

«LUDUS #Feedback» è uno spettacolo che coniuga danza e musica dal vivo, un progetto che nasce dalla collaborazione tra la danzatrice e coreografa Carmen De Sandi e il musicista e compositore Giuseppe Pascucci (light designer Claudio Ignazio De Robertis). Pone il focus sull’interazione tra espressioni estetiche individuali, attraverso il gioco dell’improvvisazione, ricavando strutture narranti che ridefiniscono il ruolo dello spazio, dei luoghi, dei corpi, degli elementi scenici. La struttura modulabile e il carattere estemporaneo dello spettacolo consentono di creare un «ludus» specifico per ogni luogo ospitante. «Ludus», quindi, diventa la forma sulla quale incidere il nome dell’azione eseguita in un preciso momento e spazio. Il secondo spettacolo in programma al Teatro Radar di monopoli è “Ohana” con la compagine di danza diretta da Roberta Ferrara con il suo quartier generale di Bari. «Ohana» significa famiglia, e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato.

I danzatori del programma formativo Equilibrio Dinamico Ensemble e «Small Class Training», diretto anch’esso da Roberta Ferrara, elaborano il senso di famiglia, di appartenenza ad un gruppo dove la condivisione di energie è humus per costruire rapporti. La chiosa della rassegna di Domenico Iannone è dedicata a Massimo Perugini con «Sa-Cro» che, con le danzatrici Sara Chiggiato e Elena De Luca (musiche di Arve Henriksen), è una libera interpretazione di Caino e Abele che simboleggiano una storia triste e un esempio tragico di come l’invidia possa portare a conseguenze disastrose.

Essa mette in luce la tendenza dell’essere umano ad essere insoddisfatto di piccole e grandi cose, dei successi o delle benedizioni degli altri. E a desiderare ciò che appartiene agli altri, invece di apprezzare ciò che si ha. È un sogno affinché questa storia antica serva ancora oggi come monito contro l’invidia e la rivalità distruttiva, invitando le persone a sviluppare una mentalità di gratitudine, a valorizzare ciò che possiedono e a cercare l’unità piuttosto che la rivalità.