Renica: “Calzona da 6.5, non mi è piaciuta la sostituzione di Kvara. Il Napoli può passare il turno grazie a Osimhen”

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Legends, Renica: "Nuovo allenatore dipende da progetto società. Quella volta che feci un occhio nero a Maradona"

E’ andata in onda mercoledì 21 febbraio la seconda puntata della seconda edizione della trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e Napoflix (canale 86), oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it). Con la padrona di casa, Jolanda De Rienzo, per l’occasione collegata dallo stadio Maradona, in studio i due ex calciatori del Napoli, Alessandro Renica e Raffaele Di Fusco hanno ospitato il loro compagno di squadra ai tempi del primo scudetto azzurro, Giuseppe Volpecina.

“Mi aspettavo molto da Osimhen e così è stato. Il Napoli ha ritrovato il suo bomber e Calzona ha un’arma in più che Mazzarri non ha potuto sfruttare. Forse per questo la tempistica dell’esonero non mi è piaciuta. D’altronde è abbastanza inusuale trovare un allenatore nuovo prima di una gara così importante. Tutto sommato, però, è andata bene perché l’1-1 è un risultato che lascia intatte le possibilità del Napoli di passare il turno. Al ritorno nulla è scritto, anche perché il Barcellona in casa nelle ultime due partite ha subito 8 gol, mostrando di avvertire molto la pressione del suo stadio. E devo dire che contro il Napoli mi ha deluso rispetto alle aspettative che avevo, ma, forse, è stato anche per merito degli azzurri. E’ stato, infatti, bravo il Napoli a rimanere compatto e a crederci fino alla fine, raggiungendo il pari con il gran gol di Osimhen. Una prodezza da campione, quelli che quando sono in forma tirano fuori la giocata importante. Un giudizio sulla prima del nuovo allenatore? Gli darei 6.5, anche se la sostituzione di Kvara non mi è piaciuta. Forse avrebbe dovuto togliere Politano. Il georgiano è uno di quei calciatori che vanno sempre supportati. I subentrati, comunque, hanno fatto bene. Mi è piaciuto Traorè”, queste le dichiarazioni di Alessandro Renica nel corso della seconda puntata della seconda edizione della trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, in onda su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e Napoflix (canale 86) ogni mercoledì, oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it).

“Calzona avrà potuto provare poco in tempi così brevi, nei quali si può al massimo dare una scossa psicologica. Speriamo tutti che non accada proprio come con Mazzarri, che è partito bene, battendo l’Atalanta, ma poi ha avuto un ciclo di partite terribili e si è ritrovato travolto dalle pressioni che in un ambiente come quello di Napoli possono fare danni. Ieri sera entrambe le squadre avevano voglia di fare la partita e si sono divise il dominio del gioco, nonostante il Barcellona fosse più abituato a giocare queste gare. Il ritorno di Sinatti è molto importante, l’anno scorso faceva correre molto questa squadra e ci auguriamo possa tornare a farlo. In vista del ritorno, peccato per l’assenza di Zielinski dalla lista Champions. Il polacco, soprattutto tra le linee, sa fare la differenza come Kvara e Osimhen, anche servendo questi ultimi con i suoi passaggi”, ha proseguito l’ex calciatore del Napoli nel suo intervento a Legends.

“Che può aver detto Calzona ai giocatori prima della partita? I giocatori si caricano da soli in gare come questa, non devi dire nulla. L’allenatore in questi casi deve essere più pompiere che incendiario, un po’ come faceva con noi Ottavio Bianchi, che era molto bravo a spegnere la troppa emotività. Al ritorno conterà molto lui, se tornerà la furia dell’anno scorso le percentuali del Napoli di passare il turno salgono molto”. Ha concluso, infine, Renica.