Legends, Vidigal: “Squadra scarica dopo scudetto. Ricordo la sera in cui vincemmo con l’Inter”

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Legends, Vidigal: "Napoli scarico dopo scudetto vinto. Ricordo la passione della città, vi racconto la sera della vittoria con l'Inter"

E’ andata in onda mercoledì 17 aprile la decima puntata della seconda edizione della trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e Napoflix (canale 86), oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it). Con la padrona di casa, Jolanda De Rienzo, e le due leggende del Napoli, Alessandro Renica e Raffaele Di Fusco, in studio le due ex colonne difensive azzurre Moreno Ferrario e Giuseppe Bruscolotti, e in collegamento dal Portogallo il centrocampista dei primi anni del 2000, Josè Luis Vidigal.

“Quest’anno il Napoli ha avuto soprattutto problemi dal punto di vista psicologico. Uno scudetto come quello dell’anno scorso non è stato facile da vincere, non solo sotto l’aspetto fisico, ma, forse, soprattutto sotto quello mentale. E se non ricarichi bene le batterie poi tornare a lottare per ripeterti diventa molto difficile. Così finisci col pagare dazio rispetto a società fortissime come Milan, Inter e Juve”, queste le dichiarazioni di Josè Luis Vidigal nel corso della decima puntata della seconda edizione della trasmissione Legends – Ci vediamo a Napoli, prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, in onda su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e Napoflix (canale 86), oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it).

“Dal punto di vista tattico, guardando ciò che accade in partita, poi, la squadra è irriconoscibile rispetto alla passata stagione. In campo è troppo lunga, il che complica in maniera importante la fase di riconquista della palla e quella di ripartenza negli spazi. Marchi di fabbrica dell’anno scorso. In queste ultime giornate, sarebbe fondamentale cambiare gli atteggiamenti senza palla e ridurre le distanze tra le linee, il che tornerebbe anche a favorire la qualità dei giocatori che possono fare la differenza. Al resto dovrebbe pensare lo spirito di gruppo che è stato decisivo l’anno scorso”, ha proseguito l’ex giocatore del Napoli nel suo intervento a Legends.

“Un mio ricordo di Napoli? Parliamo di una piazza diversa, speciale, in cui succedono cose che altrove sono inimmaginabili. Il rapporto con i tifosi e la città è stato subito meraviglioso. Dal primo giorno in cui sono arrivato ho capito che si viveva in un’atmosfera diversa. Anche se era spesso difficile uscire di casa senza essere fermato. Persino un semplice giro con la famiglia, senza che qualcuno ti chiedesse un abbracci o un autografo o una foto era impossibile. Ma quello è simbolo di grande passione. Ricordo perfettamente quando, dopo una vittoria contro l’Inter per 1-0 in casa, andai a mangiare una pizza con mia moglie. Ero coperto fino alla testa per non farmi riconoscere, senza contare come fosse circa mezzanotte, tant’è che pensavo che non avrebbero mai capito chi ero, quando all’improvviso, mentre camminavo per strada, una macchina si accostò, si fermò e sentii urlare: “Vidigal sei un grande”. Che città meravigliosa”. Ha concluso, infine, il portoghese.