“Tobia e i colori del mondo”, una cartone animato per insegnare i Valori della vita

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"Tobia e i colori del mondo", una cartone animato per insegnare i Valori della vita

Può un cartone animato essere un valido strumento per insegnare il  rispetto per gli altri e per la natura? Può essere un mezzo utile per far conoscere i veri Valori della vita ai bambini? Risposta affermativa! Un esempio è dato da “Tobia e i colori del mondo”, un lungometraggio di animazione in uscita il prossimo 23 maggio al cinema, il cui scopo è quello di parlare ai ragazzi di tematiche sociali quali la tutela dell’ambiente e della natura ed in più i valori della famiglia e dell’amicizia, una storia per sensibilizzare le giovani generazioni a queste importanti tematiche. Grazie ad un linguaggio molto semplice e ad una storia ben costruita attorno ad una classica avventura, il cartone riesce ad entrare nel cuore del bambino, facendogli provare emozioni, empatia e donandogli degli insegnamenti, cosa che al giorno d’oggi serve sempre di più. Tobia è affascinato dal racconto del nonno Remo, con cui vive, che gli dice che alla fine dell’arcobaleno potrà trovare una corona di diamanti colorati (da cui si generano i sette colori dell’arcobaleno). Riesce a convincere il nonno ad affrontare il viaggio verso la montagna dove ha visto, sul finire della pioggia, sorgere un arcobaleno splendente dei suoi colori. Ad ostacolarli ci sarà la vicina di casa Elvira, una donna arzilla ed eccentrica, fissata con le cure di ringiovanimento, che causerà non pochi problemi. Questo viaggio fatto insieme agli amici Luke, Mack e Ava, il cagnolino Fluffy e la gattina Kitty, diventa soprattutto un percorso che farà affrontare ad Tobia le problematiche dell’ ambiente: infatti il gruppo ripulirà un fiume dalla plastica, costruendo un barca con bottiglie riciclate e spegnerà un incendio, salvando animali ed alberi. Alla fine del loro avventuroso viaggio, il tesoro che Tobia, in realtà, troverà alla fine dell’arcobaleno, non è quello materiale bensì quello dei veri e fondamentali valori della vita, riscoprendo anche il suo passato che gli consentirà di affrontare la vita con più coraggio e consapevolezza.

Leggendo la trama ho pensato a quanto può essere importante il messaggio lanciato dal cartoon in questione: i beni materiali nella vita non devono prevalere sui valori morali, mai! Il tesoro che Tobia scoprirà alla fine dell’arcobaleno è riferito ai valori della famiglia, dell’amicizia, e non un bene materiale così come immaginato. Un messaggio chiaro, fatto evincere in maniera semplice ma quasi gridato, per essere compreso al meglio dai nostri ragazzi, le leve del futuro: in un mondo dove è tutto un eterno usa e getta, dove tutto può e deve essere avuto … un messaggio di tale insegnamento non può che far bene! Riflettiamo: quante volte ci troviamo davanti alla tv e magari veniamo inondati di pubblicità che ci invoglia ad acquistare merce che magari non ci serve ma che, subdolamente, ci costringe a farci pensare che sia necessaria? Magari un determinato oggetto già lo abbiamo, forse non più nuovo, ma la nostra mente pensa che dobbiamo acquistare quel prodotto, diventa di vitale importanza … e il vecchio? Lo buttiamo, senza pensarci su due volte! E se questo capita a noi adulti, figuriamoci per i bambini, sarà amplificato molto di più!

Ho avuto occasione di poter parlare di Tobia e i colori del mondo con il produttore, Angelo Antenucci, che ha rilasciato una breve intervista al riguardo per i lettori di RoadTv Italia:

Angelo Antenucci, affermato regista italiano, ha lavorato con svariati attori del panorama nazionale e non solo ( basti ricordare Leo Gullotta, Lando Buzzanca, Sandra Milo ) …  ci parli un po’ di Lei!

Buongiorno Fabio e grazie per avermi concesso questo spazio. Come regista e produttore nasco circa 30 anni fa, attualmente con le mie società mi occupo sia di produzione che di distribuzione dei prodotti che realizziamo. Sì, ho avuto la fortuna di dirigere tantissimi attori anche molto famosi ( vorrei ricordare anche Nino Manfredi )

Come nasce l’idea di produrre un cartone animato?

Tutto nasce dalla passione per il settore, non nascondo che li ho visti un po’ tutti, ne ho saltato solo pochi. Penso che sia anche un modo per sperimentarsi! In Italia il settore dall’animazione non è molto facile soprattutto per la mancanza di figure professionali, non è un mercato molto sviluppato sotto il profilo delle risorse umane.

I bambini di oggi fanno parte di una società legata al consumismo, dove l’avere diventa spesso un diritto: a chi possiamo addebitare la colpa?

Non vorrei dare delle colpe specifiche, ma forse internet e, in ultimo, l’AI, hanno creato una visione distorta di visione delle cose utili, tutti pensano che si possa avere tutto con un semplice click. C’è una ricerca spasmodica di cose spesso superflue.  Bisognerebbe educare i giovani alla consapevolezza dei consumi, non comprare per ostentare ma per necessità.

Tanta plastica gettata via tra la natura ostacola il cammino di Tobia e i suoi amici verso l’arcobaleno: cosa si può fare per educare l’uomo a rispettare l’ambiente?

Ahimè non è un’impresa facile! Fateci caso: al giorno d’oggi esistono ancora persone che ad esempio fumano per strada e gettano le cicche a terra, oppure mangiano ad esempio dei panini nei fast food e lasciano i sacchetti o tovaglioli per strada! La prima cosa da fare è iniziare a rispettare se stessi, solo così si riesce a rispettare ciò che è intorno a noi! La Terra è casa di tutti noi!

Chi rappresenta Elvira, la donna che ostacola i protagonisti nella loro avventura?

Elvira è una donna apparentemente cinica, legata molto all’estetica, innamorata del nonno di Tobia. Non è come può sembrare una donna cattiva, alle volte l’apparenza inganna!

Un cartone animato come Tobia potrebbe essere usato anche nelle scuole per insegnare la civiltà e i valori della vita?

In effetti Tobia è un cartoon a scopo educativo, il sogno sarebbe proprio quello di farlo circolare tra le scuole, su questo ci lavoreremo da settembre in poi.

Progetti futuri?

Stiamo lavorando già per un altro cartone animato, “Fantastici animali da circo”, una storia di animali che si ribellano al titolare del circo che li sfrutta, andiamo quindi ad affrontare una tematica prettamente animalista e ambientalista molto forte, e poi anche “Funny pets” dove vari animali combattono per affermare la propria libertà e non essere costretti in una gabbia per colpa dell’uomo.

 

Ringraziando ancora Angelo per la sua disponibilità, ricordiamo che “Tobia e i colori del mondo” sarà disponibile alla visione nei migliori cinema italiani a partire dal prossimo 23 maggio.

Scheda film
Regia e Sceneggiatura: Ekaterina Khudenkikh
Produzione: Elite Group International Srl con il contributo MIC Direzione cinema

Musiche: Double A
Supervisione all’animazione: Angelo Antonucci

Distribuzione: Elite Group International srl – dal 23 maggio al cinema
Durata: 91 minuti

www.elitegroupdistribuzione.it

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