Bologna-Juventus 0-2: bianconeri inarrestabili. Tre punti per pensare solo al Bayern

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Vucinic e Marchisio firmano la vittoria juventina sul Bologna di Pioli.

Al Dall’Ara di Bologna Conte non fa turn over e lascia riposare solo Lichtsteiner, al suo posto c’è Padoin. Sulla sinistra Peluso sembra aver preso in pianta stabile il posto di Asamoah, tornato poco in forma dalla Coppa d’Africa. Ci sono i diffidati Barzagli, Chiellini e Pirlo, in attacco Giovinco-Vucinic. Pioli invece schiera molti giocatori offensivi in una volta, Taider, Gabbiadini, Diamanti, Kone e Gilardino.

La Juve gioca abbastanza bene e crea un buon numero di palle gol e si avvicina spesso all’area di rigore avversaria, Vucinic e Giovinco però non sempre dialogano sempre e perdono molti palloni. Giovinco ha l’occasione per portare la Juve o vantaggio, ma dopo essere andato via all’avversario con un dribbling bruciante, spara addosso a Curci.

Padoin è protagonista poi di una bella azione sulla fascia, da esterno vero, con tanto di dribbling, la sua palla indirizzata verso Vucinic viene intercettata all’ultimo momento. E’ poi Vidal ad andare vicino al gol con un tiro dal limite dopo un’azione di contropiede.

Nel secondo tempo è ancora Giovinco a cercare la porta, si porta la palla sul sinistro, il tiro è potente ma centrale. Il gol arriva al 61′ con Vucinic che con un colpo solo stoppa la palla al limite dell’area e aggira Naldo, poi tira una ciabattata che va sotto le gambe di Curci. Il gol cambia molto l’andazzo del match, infatti il Bologna si fa pericoloso e arrembante, la Juve si schiaccia un po’.

Taider va vicino al pareggio, ma il suo colpo di testa viene murato da Bonucci. Tocca poi a Gabbiadini far paura alla retroguardia bianconera, il suo colpo di testa si spegne a lato. Nel momento migliore del Bologna la Juve trova il 2-0 con Marchisio. Giovinco stoppa una palla alta, fa girare la palla, Vucinic e Marchisio triangolano, il principino si ritrova a tu per tu con Cuci e lo beffa con un tocco in diagonale preciso e vellutato.

Non succede nient’altro di rilevante. La Juventus si porta a +12 sul Napoli e a +14 sul Milan, in attesa delle partite che vedono impegnate la seconda e la terza forza del campionato.

 

Michele Longobardi