Stava effettuando delle consegne col suo scooter quando fu coinvolto in un incidente stradale. Giuseppe De Vita era un rider. Il 2 settembre dello scorso anno, dopo due settimane di ricovero in ospedale, perse la vita a causa delle ferite riportate nello scontro con un’auto sulla perimetrale Pianura-Vomero. Il Comune di Napoli ha deciso di onorarne la memoria con una targa che sarà apposta nell’aiuola in corrispondenza del civico 133 di viale Augusto, indirizzo dello starting point di Fuorigrotta di Just Eat. Proprio la ditta di consegne a domicilio si era fatta promotrice dell’iniziativa in memoria del rider 42enne, tramite l’Assessorato al Lavoro del Comune di Napoli.
La decisione di apporre una targa è stata ufficializzata con una delibera di Giunta, approvata ieri su proposta della vicesindaco Laura Lieto, che ha la delega alla Toponomastica. La Commissione consultiva per la Toponomastica cittadina aveva espresso parere favorevole anche derogando alla norma di legge che stabilisce che nessun monumento, lapide od altro ricordo permanente possa essere dedicato in luogo pubblico a persone che non siano decedute da almeno dieci anni. Aveva infatti precisato che il ricordo di De Vita attraverso una targa costituisce “il riconoscimento pubblico di un lavoro precario che coinvolge soprattutto le generazioni più giovani e che, pertanto, la sensibilizzazione sul tema riveste un ruolo particolarmente importante se collegata all’attualità, potendo assumere un significato totalmente diverso, e sicuramente meno incisivo, tra dieci anni”.
La Giunta comunale, facendo proprie queste motivazioni, ha approvato all’unanimità l’apposizione della targa con la scritta “Giuseppe De Vita (1981-2023), rider vittima del lavoro. Nessuno muore nel cuore di chi resta”.