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Uànema-Festa degli altri vivi, l’iper-Halloween napoletano

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Uànema-Festa degli altri vivi, l’iper-Halloween napoletano

Un iper-Halloween napoletano liberatorio e grottesco, antichissimo, popolare, filosofico e dissacrante dove i fantasmi non fanno (solo) paura: da mercoledì 30 ottobre a domenica 3 novembre torna per la III edizione “Uànema: Festa degli altri vivi”, rassegna promossa e finanziata dal Comune di Napoli con aperture gratuite e straordinarie degli ipogei, concerti, reading, spettacoli teatrali e maratone cinematografiche alla scoperta della grande necropoli nel sottosuolo napoletano, tra mostri di pietra, ‘capuzzelle’ adottate, anime pezzentelle e terre sante sotterranee. La Sala del Lazzaretto dell’ex Ospedale della Pace (Via dei Tribunali, 227) ospiterà l’apertura con David Riondino.

Sono circa 20 i luoghi interessati, tra questi la Basilica di San Pietro ad Aram, l’Ipogeo dei Cristallini, la Congrega di San Francesco d’Assisi, la Chiesa di Santa Luciella ai Librai. Restituita alla città la Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato.

Nell’ambito della collaborazione istituita tra il Comune di Napoli e il Fai – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione Fai di Napoli propone visite al Castel Nuovo, con apertura della cinquecentesca Cappella delle anime del Purgatorio.

Ospiti saranno la cantante polistrumentista e artista visiva di origini ceche Petra Hermanova, il compositore e pianista ucraino Lubomyr Melnyk, Daniele Fabbri, Imma Villa, Cecilia Lupoli, Cristina Pellegrino Amedeo Colella, la compagnia teatrale Putéca Celidònia, la marching band Castellan brass che attraverserà le strade di Napoli con i suoi ottoni proponendo un funerale jazz in stile New Orleans. Infine, per i più piccoli, il viaggio di Pulcinella in Purgatorio con le marionette del teatro delle Guarrattelle.

La notte del 31 ottobre, dalle 23.30, il Multicinema Modernissimo ospiterà la rassegna “Notte gotica all’italiana”. Nelle sale 1, 2 e 3 sarà celebrato il cinema horror italiano con i grandi maestri del terrore degli anni ’60-’70-’80 come Bava, Fulci e a Videodrome il pioniere Margheriti. Nella sala 4, classici della commedia romantica nella sua connessione con il tema della morte.

Francesca Amirante, consigliera del sindaco Manfredi per il patrimonio culturale diffuso materiale e immateriale, sottolinea nuovi itinerari: “Il meraviglioso ipogeo dell’Arciconfraternita dei Bianchi allo Spirito Santo e l’ipogeo della confraternita annessa alla chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Soccavo”. Andrea Mazzucchi, consigliere del sindaco su biblioteche e programmazione culturale e integrata, spiega: “Oggi più che mai, in un momento così tragico nella storia del Mediterraneo, abbiamo bisogno di confrontarci con il senso abissale della morte e di ricordare le forme di rispetto e di cura dei morti, che per il filosofo napoletano Giambattista Vico costituiscono quanto di più umano vi è nell’umanità”.