di Maria Stella Rossi – Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti, avverte la Corea del Nord: “non voglio una nuova guerra nella penisola coreana, ma basta con le provocazioni” aggiungendo che farà di tutto per risolvere diplomaticamente la situazione con Pyongyang, ma che al tempo stesso gli USA adotteranno le misure necessarie per proteggere la Nazione e gli alleati.
Nello studio ovale della Casa Bianca, Obama ha incontrato il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il quale esorta la Cina – attualmente il maggior alleato della Corea del Nord, ma che più di una volta ha preso le distanze dalle intenzioni di Pyongyang – ad intervenire per appianare le ostilità nella penisola coreana.
Il New York Times, nel frattempo, comunica che dalla DIA (Defense Intelligence Agency) arrivano con “moderata certezza” notizie riguardo alle capacità della Corea del Nord di inserire nei missili balistici degli ordigni nucleari, tenendo comunque a precisare che “l’affidabilità di tali armi è molto bassa”.
Dello stesso avviso non è George Little, il portavoce del Pentagono, il quale afferma che “è inesatto dire che la Corea del Nord ha pienamente testato, sviluppato o dimostrato di avere la capacità di lanciare missili con testate nucleari”, mentre il portavoce del ministero della difesa sudcoreano Kim Min-seok ha ritenuto incerto che la Corea del Nord sia riuscita a miniaturizzare un ordigno atomico: “la nostra valutazione militare è che il Nord non l’abbia ancora completata”, ma nonostante i tre test nucleari “è comunque incerto il fatto che abbia fatto una piccola e leggera testata capace di essere montata su un missile”.
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12/04/2013
Si ringrazia Federico Tv