D’Amore e d’Arte – Tina Femiano

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Tina Femiano debutta nel 1982 con la compagnia del maestro Sergio Bruni, in uno spettacolo dedicato ad Eduardo De Filippo. Inizia poi un sodalizio con Manlio Santanelli, che dura cinque anni, durante il quale è protagonista di quattro suoi testi tra cui “La fabbrica delle creature” scritto espressamente per lei, e “Il mio cuore nelle tue mani”, da cui è tratto uno dei pezzi forti di “Amori Criminali”.
Il suo impegno, prosegue poi nel teatro di ricerca e innovazione diretta da Walter Manfrè nelle “Confessioni” da cui è tratto “La Pescivendola” di Roberto Cavosi.
Altro incontro fondamentale è con Carlo Cerciello, premio ETI ai “Giochi Olimpici del Teatro 2007”, che la dirige in “Niente più niente al mondo” di Massimo Carlotto.
Insieme a Mario Gelardi, drammaturgo e regista di “Gomorra”, dà vita alla rassegna di Teatro Civile “Presente Indicativo” divenuto icona dell’impegno sociale teatrale, che le da l’occasione di incontrare il giovane autore Ciro Marino, del quale interpreta “L’assenza”, inserito nella pubblicazione “La Ferita. Racconti per le vittime innocenti di camorra.”, un libro di brevi racconti che gli autori (tra i quali Riccardo Brun, Mario Gelardi, Conchita Sannino e il magistrato Raffaele Cantone) hanno voluto dedicare alle vittime innocenti di camorra.
Al cinema, Tina Femiano debutta diretta da Beppe Gaudino come protagonista di “Giro di Lune” vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino e candidato alla Mostra cinematografica di Venezia. Prosegue poi, diretta da M. Martone, A. Terracciano, L. Odorisio, S. Incerti, M. Andrei.
In televisione ha lavorato per “La Squadra,” “Incantesimo”, “Assunta Spina” “Tutti pazzi per amore”.