Napoli, è qui la festa. Al San Paolo si chiude coi fuochi d’artificio, ma proprio ora viene il bello.

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Quella conclusasi col Siena è stata l‘ultima uscita stagionale al San Paolo del Napoli. Stagione, numeri alla mano, fantastica per gli azzurri che chiudono al secondo posto e ritornano in Champions dalla porta principale.

Ecco quindi che la festa, nel pre e post gara al San Paolo, diventa doverosa per celebrare un gruppo capace di migliorarsi sempre di più anno dopo anno, grazie anche ad un allenatore in grado di tirare fuori il meglio, e di più, dai propri uomini.

Proprio il Patron ha preso in mano il microfono, prima del fischio d’inizio, per decantare le lodi della sua creatura. I risultati parlano chiaro: con la vittoria al fotofinish col Siena le reti totali sono 72 (miglior attacco del torneo), le vittorie 23 (mai raggiunte in precedenza), 9 le vittorie esterne (con la possibilità, battendo la Roma, di stabilire il nuovo record), 78 i punti in classifica (secondo miglior score di sempre nella storia azzurra, ad un passo dal record del Napoli di Maradona).

Indubbiamente la miglior stagione da quando il produttore cinematografico ha rilevato la società. La migliore della carriera di Mazzarri. Come sottolineato dal Presidente, numeri di un progetto vincente portato avanti nel rispetto del Fair play finanziaro.

È proprio qui viene il bello. La piazza ora chiede il salto di qualità definitivo. Salto di qualità che significa vincere lo scudetto, o quantomeno lottare fino alla fine per conquistarlo, e maggiore competitività in Champions.

Salto di qualità che si ha confermando i propri uomini chiave, proprio quelli che oggi non sono sicuri di restare: Mazzarri e Cavani.

Situazioni spinose, che i tifosi sperano possano risolversi nel migliore dei modi.

Intanto Napoli, almeno oggi, pensa a festeggiare e dimentica tutto il resto. Le premesse comunque ci sono tutte. Lo stesso De Laurentiis è stato chiaro: Lui, come tutti i tifosi, vuole vincere.

Francesco Monaco