Il 2 giugno in tempi di crisi. De Magistris: “Rispettare la Costituzione, oggi il lavoro non è un diritto per tutti”

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di Giuliana Gugliotti

La “pensione” della nostra Repubblica non si sta certo dimostrando un’età d’oro. La Repubblica Italiana oggi compie 67 anni, ma è un anniversario triste, festeggiato in sordina, all’insegna di una crisi che non vuole passare e di una perdita generalizzata di valori, primi fra tutti quelli costituzionali.

Insomma, la nostra Repubblica sta invecchiando, ma non si può certo dire che lo stia facendo nel migliore dei modi. Anche quest’anno il 2 giugno è trascorso all’insegna della sobrietà e del risparmio, in virtù di quella politica di austerity promossa da Giorgio Napolitano. Ma anche quest’anno non sono mancate le polemiche: e se negli anni passati sotto accusa erano i costi esorbitanti delle celebrazioni, quest’anno lo scontro è fra chi propone (Claudio Fava, Sel) di fermare la parata, e chi invece (Ignazio La Russa, Pdl) rivuole indietro le Frecce Tricolore, il cui volo, che quest’anno è stato cancellato, non comporterebbe, secondo La Russa, nessun costo aggiuntivo.

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, adotta invece la linea della sobrietà suggerita da Napolitano, e in occasione del 2 giugno rivolge un pensiero alla città di Napoli, la prima a ribellarsi al fascismo, e alla Costituzione Italiana, purtroppo oggi non pienamente rispettata.

“Dobbiamo rendere sempre memoria a quella che è stata una battaglia per la libertà contro le dittature. Ricordiamo, oggi, anche la nostra straordinaria Costituzione repubblicana e la nostra città, prima città antifascista che si è ribellata e liberata dal nazifascismo. Oggi dobbiamo ricordare per mantenere vivi quegli ideali di libertà, fratellanza e uguaglianza che sono alla base di una repubblica democratica e della nostra Costituzione repubblicana. Ancora adesso, purtroppo, molti articoli della Costituzione, fondamento della democrazia, non sono pienamente attuati: penso all’art. 1, in particolare, perchè il lavoro non è un diritto per tutte e per tutti; perchè quando c’è, esso è precario oppure frutto di una concessione. La Costituzione, come diceva Calamandrei, va fatta vivere tutti i giorni perchè sia totalmente realizzata e rispettata. Soprattutto attraverso l’impegno e la partecipazione dei giovani. Buon 2 giugno a tutte le cittadine e a tutti i cittadini!”