David di Donatello 2013: Morricone e Benigni il “vero spettacolo”

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di Francesco Di Serio

Venerdì scorso 14 giugno, su RaiUno è andata in onda la serata di premiazione dei David di Donatello 2013 per il cinema.

A presentare la serata sono stati Lillo e Greg, i quali sono stati sempre leggeri negli intermezzi dei loro sketch, ma un po’ a disagio nella veste di presentatori.
Ad un certo punto si sono confusi per quasi 15 minuti sulle categorie di Migior DOC Corto, e Miglior DOC Lungometraggio, annunciando l’uno mentre consegnavano l’altro, e Lillo candidamente ha confessato  in diretta di non essere abituato a fare il presentatore.

La logica avrebbe voluto che ognuno fosse messo al suo posto, ovvero con un presentatore/presentatrice e i due comici a fare da spalla, riservandogli lo spazio a loro più congeniale. Ma questo non c’è stato (colpa della spending review?).
Risultato: solita serata con ritmi lentissimi e con pause di incertezza insostenibili. Ancora una volta queste serate non offrono nessuno spettacolo, e sembrano più una cosa inter nos che una serata televisiva per il pubblico.
Ancora una volta dimostriamo di non saper fare “show”, vedasi la Notte Academy degli Oscar degli americani. Non c’è bisogno di fare una serata televisiva se non la si vuole costruire per bene, tanto vale fare una cerimonia privata per la consegna delle statuette.

david benigni 2013
L’unico vero spettacolo è stato il commovente Ennio Morricone, che ritira il premio quasi in lacrime come un bambino e come se fosse il primo. Davvero da brividi.
E il sempre vibrante Roberto Benigni, che arriva in coppia con il compositore Nicola Piovani, entrambi per ritirare il Premio alla Carriera all’amico scrittore Vincenzo Cerami, assente, e che risveglia il torpore della serata con i suoi ritmi e delizia il pubblico con un discorso sull’arte come “menzogna che mente di meno”, e sulla perdita di felicità legata all’arte, arrivando ad azzardare una possibile denuncia allo Stato per malattia e infelicità da mancanza di Arte.
Bellissimo anche il momento di Carlo Verdone, che insieme al fratello ha parlato del documentario realizzato da loro stessi sulla memoria del grande Alberto Sordi, in ricordo di un vero artista, a dieci anni dalla scomparsa.Il tutto con la ciliegina di un aneddoto sconosciuto di Sordi con il regista Federico Fellini.
I trionfatori sono stati comunque Giuseppe Tornatore, David per miglior Regia e miglior Film (e con 6 David totali) per il film “La migliore Offerta”, e la doppietta di Valerio Mastandrea, David sia per miglior Attore protagonista che non. David meritato poi a Marco Onorato per la Fotografia, recentemente scomparso, e ritirato dal figlio.

Tutti i Premi 2012-2013:

Miglior film
“La migliore offerta”
prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per Paco Cinematografica
per la regia di Giuseppe Tornatore

Migliore regista
Giuseppe Tornatore
“La migliore offerta”

Migliore regista esordiente
Leonardo Di Costanzo
“L’intervallo”

Migliore sceneggiatura
Roberto Andò, Angelo Pasquini
“Viva la libertà”

Migliore produttore
Domenico Procacci
“Diaz”

Migliore attrice protagonista
Margherita Buy
“Viaggio sola”

Migliore attore protagonista
Valerio Mastandrea
“Gli equilibristi”

Migliore attrice non protagonista
Maya Sansa
“Bella addormentata”

Migliore attore non protagonista
Valerio Mastandrea
“Viva la libertà”

Migliore direttore della fotografia
Marco Onorato
“Reality”

Migliore musicista
Ennio Morricone
“La migliore offerta”

Migliore canzone originale
“Tutti i santi giorni” musica e testi di Simone Lenzi, Antonio Bardi, Giulio Pomponi, Valerio Griselli, Matteo Pastorelli e Daniele Catalucci interpretata da Virginiana Miller
“Tutti i santi giorni”

Migliore scenografo
Maurizio Sabatini, Raffaella Giovannetti
“La migliore offerta”

Migliore costumista
Maurizio Millenotti
“La migliore offerta”

Migliore truccatore
Dalia Colli
“Reality”

Migliore acconciatore
Daniela Tartari
“Reality”

Migliore montatore
Benni Atria
“Diaz”

Miglior fonico di presa diretta
Remo Ugolinelli, Alessandro Palmerini
“Diaz”

Migliori effetti digitali
Storyteller – Mario Zanot
“Diaz”

Miglior film dell’Unione Europea
“Amour”
di Michael Haneke (Teodora Film e Spazio Cinema)

Miglior film straniero
“Django”
di Quentin Tarantino (Warner Bros)

Miglior documentario di lungometraggio
“Anija (La nave)”
di Roland Sejko

Miglior cortometraggio
“L’esecuzione”
di Enrico Iannaccone

David giovani
“La migliore offerta”
di Giuseppe Tornatore

David alla carriera
Vincenzo Cerami