L’allevamento Green Hill, un lager

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di Angela Marino

Comunicato stampa Aidaa

L’allevamento Green Hill, un lagerMilano (15 marzo 2011) L’allevamento Green Hill di Montichiari in provincia di Brescia è un lager dove vengono allevati cani di razza (al momento ce ne sarebbero circa 2.500) tutti destinati ai laboratori di vivisezione e quindi destinati alla tortura e alla morte. Secondo la legge italiana i cani sono considerati animali di affezione ed il loro maltrattamento e la loro morte sono puniti con la reclusione fino a 3 anni ai sensi dell’articolo 544 del codice penale.

I cani di Green Hill sono tutti destinati ad essere maltrattati e a morire spesso tra atroci sofferenze. Per questo motivo il presidente di AIDAA Lorenzo Croce ha firmato una denuncia penale per violazione delle leggi di protezione degli animali e per violazione dell’articolo 544 del codice penale (maltrattamento di animali) nei confronti dei proprietari dell’allevamento e dei dirigenti della società, denuncia che verrà depositata nei prossimi giorni presso la procura della repubblica di Brescia.

Sarà invece consegnato alla procura della repubblica di Milano un esposto sempre a firma del presidente nazionale AIDAA per chiedere alla procura di indagare se “nell’atteggiamento della giunta regionale della Lombardia ed in particolare dell’assessorato alla sanità che nonostante le palesi violazioni delle leggi nazionali e regionali di tutela dei cani da parte dell’allevamento Green Hill di Montichiari continuano ad ostinarsi a non chiudere il predetto allevamento, non vi siano atteggiamenti delittuosi che possano richiamare anche in questo caso la violazione della legge nazionale 281/91 e le stesse leggi della regione in materia di protezione di animali e se tale comportamento non sia da ascrivere ad una violazione dell’articolo 544 del codice penale favorendo di fatto l’allevamento di animali destinati in maniera certa al maltrattamento ed alla tortura ed alla morte atroce”.