Napoli raggiunto dalla Roma in classifica, decisivo il 3-1 col Parma

Napoli e Roma si contendono il primato

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L’occasione non è storica (l’ultimo debutto in un campionato con tre vittorie di fila risale al 2007-08) ma è comunque assai ghiotta, anche per esaltare un ambiente che l’arrivo di Garcia ha sicuramente rivitalizzato.

Sulla strada giallorossa ancora una volta c’è l’ex  Antonio Cassano, che con Totti si è riconciliato ma in campo è poi tutt’altra cosa.

Nel primo tempo comincia benissimo la partita di Maicon, colpaccio d’estate della Roma. Il brasiliano, preso a costo zero, già dalla prestazione contro il Verona, dimostra di essere ancora ai livelli della stagione del Triplete con l’Inter.

Varie le occasioni da entrambe le parti, ma ha la meglio il Parma che sblocca il risultato: al 39′ di testa un ottimo Biabiany, su assist del solito Cassano, mette in rete il primo goal subito dalla Roma in questa stagione. 1-o per il Parma.

Il secondo tempo inizia senza sostituzioni, la musica però cambia lo stesso: al 46′ Florenzi, schierato come ala d’attacco accoglie un ottimo suggerimento di Pjanic e mette alle spalle di Mirante il goal dell’1-1.

Al 54′ sostituzione per la Roma: Ljajic, schierato per la prima volta dal 1′ con la sua nuova maglia, esce per far posto a Gervinho che regala velocità all’attacco di Rudi Garcia.

Una Roma che diverte e che si difende anche bene con Maicon che fa avanti e dietro per il campo e Balzaretti che riscatta un primo tempo partito un  po’ in sordina mentre Benatia e Castan sono messi un po’ in difficoltà da Cassano e Amauri, una coppia d’attacco che si era già vista qualche anno fa in Nazionale: entrambi cercano la porta senza trovare la rete.

Al ’70 Strootman serve sul filo del fuorigioco Totti, che arpiona il pallone, si ferma per controllare meglio e poi a mo’ di rigore calcia alla destra di Mirante prima dell’arrivo dei difensori crociati e porta in vantaggio la sua Roma.

1-2, e dopo 5 minuti il capitano esce dal campo e al suo posto ecco Marco Borriello, da esubero per un’intera estate a unica punta di ruolo della squadra giallorossa e un minuto dopo viene fermata un’azione d’attacco del centravanti napoletano per un fuorigioco  tutto da verificare.

Al ’79 il bosniaco Pjanic si cimenta su punizione e il tiro, potente, viene fermato da Mirante con non poca difficoltà.

Era dal 25 aprile 2010 che la Roma non era prima in classifica, ma il risultato va comunque stretto, e si cerca di fare la stessa differenza reti del Napoli, nel frattempo però è il Parma a essere pericoloso con i due ex Okaka e Cassano che fanno tremare la porta di De Sanctis, prima salva una deviazione in angolo e poi la zuccata di testa di Borriello sulla linea.

Negli ultimi minuti si scatena Gervinho: al minuto 84 si procura un nettissimo calcio di rigore, che in assenza del capitano, viene trasformato da Strootman che ha la meglio sul pararigori Mirante.  Poco dopo l’ex Arsenal viene messo giù dalla retroguardia avversaria, che altro non può fare e procura una punizione dal limite.

Il risultato finale è 3-1 per la Roma, trasformata nel gioco, nel modulo e nella compattezza dello spogliatoio dal neotecnico Rudi Garcia.

E dopo i pareggi di Inter, Fiorentina e Juventus, la classifica recita Napoli e Roma a nove punti in testa alla classifica!