Napoli-Londra via Bari: le lacune dell’aereoporto di Capodichino

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di Redazione

Napoli – Incredibile a dirsi, ma Napoli – che possiede, a Capodichino, quello che dovrebbe essere il principale scalo aeroportuale del Sud –  offre ai viaggiatori un collegamento con Londra scarso e costoso che spesso costringe a trasferte paradossali chi, per necessità, deve optare per un viaggio low cost.

Attualmente, come si apprende da ePress online, le uniche compagnie che, dall’aeroporto di Capodichino, permettono di raggiungere Londra sono la British Airways e Easy Jet. In entrambi i casi la spesa non è affatto contenuta: la compagnia di bandiera inglese offre voli piuttosto cari, mentre Easy Jet – nonostante la fama di compagnia low cost – non offre mai viaggi al di sotto dei 130 euro, per finire a chiederne non meno di 300 in occasioni delle festività.
Alitalia, pur essendo la principale compagnia nazionale, non è in grado di proporre da Napoli collegamenti diretti, ma esclusivamente voli con scalo, soprattutto a Milano, che, nella maggior parte dei casi, rendono necessario un pernottamento in attesa del volo diretto per la capitale inglese. Per non parlare dei voli Alitalia con doppio scalo, che consentono di raggiungere Londra solo passando per Venezia e Roma, ad esempio.
Per di più, in partenza da Capodichino sembra difficile trovare compagnie aeree low cost cui affidarsi per raggiungere Londra: basti pensare che Ryanair, che è tra le più note al mondo, non lavora a Napoli.

Chi si accinge a compiere un viaggio di piacere probabilmente non avrà difficoltà a pagare una cifra elevata per visitare il Regno Unito, ma chi abitualmente viaggia verso Londra, magari per lavoro, si ritrova a dover fare i conti con il proprio portafogli. In questi casi, l’unica soluzione è scegliere un volo diretto che parta dalle città vicine, spostandosi fuori dalla Campania e compiendo stressanti trasferte: Bari o Roma appaiono gli aeroporti più convenienti da raggiungere, nonostante al costo della tratta aerea vada a sommarsi quello per raggiungere le città di partenza.
Una lacuna, quella di Capodichino, che penalizza i viaggiatori quanto l’aeroporto che, piuttosto che acquisire fama e viaggiatori, finisce per perderli tra amarezza e polemiche.