Pressione su vincitore reale del concorso a rinunciare
di Redazione
Due docenti dell’Università di Messina sono stati arrestati e posti ai domiciliari, dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione “Pacta servanda sunt” (i patti vanno rispettati) in quanto sono stati accusati di aver “truccato”il concorso universitario per una borsa di studio da ricercatore di Microbiologia e Microbiologia Chimica.
L’indagine è durata diversi mesi durante i quali gli inquirenti avrebbero scoperto quello che è stato definito “un vero e proprio sistema deviato delle procedure concorsuali che regolano l’accesso al mondo accademico”.
Le ordinanze di custodia cautelare, firmate dal Gip Massimiliano Micali, sono state eseguite nei confronti di un Direttore di Dipartimento dell’Università di Messina, che è anche professore ordinario e di un altro professore ordinario che tra l’altro avrebbero anche pressato il vincitore reale, a ritirarsi. Risulterebbero indagati altri tre docenti.