di Giuliana Gugliotti
Da questa mattina è un continuo invio dello stesso link. Pubblicato in bacheca su Facebook, inviato in posta privata agli amici, “cinguettato” su Twitter. Per chiedere a tutti la stessa cosa: una firma a favore della bonifica della terra dei fuochi.
Dopo l’adozione simbolica da parte dei vip parte la mobilitazione di massa dei cittadini comuni:
“Ci rivolgiamo a Lei per chiedere la bonifica per i territori compresi nella “Terra dei Fuochi”. Confidiamo che anche Lei voglia mettere fine alla serie interminabile di morti che ogni anno l’inquinamento del nostro sottosuolo causa. Confidiamo che anche Lei condivida il nostro desiderio di poter ritornare a mangiare i frutti della nostra terra e di respirare nuovamente senza la paura di essere avvelenati.“
Questo il messaggio che si legge sulla pagina della petizione, sponsorizzata da avaaz.org, piattaforma internazionale nata nel 2007 che raccoglie le più svariate petizioni. Creata dall’utente Maurizio P. lo scorso 30 settembre, la petizione ha già raggiunto in poco più di 3 giorni le 38mila firme, e si avvia a toccare presto le 50mila, visto che la sottoscrive, in media, una persona al secondo. I destinatari finali, secondo gli intenti del creatore, saranno Luigi De Magistris e Stefano Caldoro.
E chissà che il potere del web riesca a unire la popolazione e ad ottenere dei risultati concreti, più di quanto non si sia riusciti a fare negli ultimi 25 anni.
Questo il link per firmare la petizione per la bonifica della Terra dei Fuochi: https://secure.avaaz.org/it/petition/QUI_SI_MUORE_BONIFICA_PER_LA_TERRA_DEI_FUOCHI/?pv=0
o3 ottobre 2013