Imu: riammessa proposta Pd di tassare immobili di “lusso”

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Domani il voto sull’emendamento

di Redazione

L’emendamento che in commissione di bilancio – firmato dal Pd- era stato escluso per estraneità di materia in quanto utilizzava le risorse risparmiate dall’Imu per ribbassare l’Iva e’stato riammesso. Il testo che fa pagare la prima rata Imu alle case con rendita oltre i 750 euro sarà votato domani. Questa, la decisione dei presidenti della commissioni Bilancio e Finanze della Camera, Francesco Boccia e Daniele Capezzone.

“Ha superato il vaglio delle inammissibilità l’emendamento di Scelta Civica che riscrive la disciplina Imu, sostituendo l’abrogazione della prima rata per tutti nella rimodulazione con raddoppio delle detrazioni che, senza bisogno di coperture aggiuntive, esclude l’Imu anche per la seconda rata a circa il 70% dei proprietari, rimettendo in pista l’imposta per il restante 30%, con sconti però da 200 a 300 euro rispetto al 2012”. Lo affermano in Commissione Bilancio il vicepresidente della Commissione Finanze Enrico Zanetti, e il capogruppo SC Andrea Romano.

“Non è nostro costume presentare emendamenti bandiera – aggiungono i due parlamentari – per farceli bocciare in quanto inammissibili e non avere poi l’onere di doverli davvero sostenere. Se il Governo è in grado di assicurare che anche l’abrogazione della seconda rata per tutti si può fare senza giochi delle tre carte che aumentano acconti o altre imposte, bene; altrimenti, la nostra rimane l’unica soluzione seria che non prende in giro gli italiani”, concludono Zanetti e Romano.

7 Ottobre 2013