Maltempo: il Cardarelli si allaga, chiuse sei sale operatorie

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di Redazione

Napoli – E’ proprio vero. A Napoli, quando piove, si ferma tutto. Anche la salute dei cittadini è messa in attesa, costretta in un angolo a causa di strutture sanitarie che, “causa maltempo”, non riescono a fornire servizi efficienti. Ieri, dopo le interminabili piogge autunnali, l’ospedale Cardarelli ha sospeso gli interventi in chirurgia vascolare ed ortopedia perchè le sale operatorie – ben sei – erano allagate.

Via bisturi, garze ed aghi: stracci, secchi e ramazze sono stati gli strumenti più utili nella giornata di ieri nel padiglione H dell’ospedale napoletano, reso un colabrodo dalle infiltrazioni al soffitto. Franco Paradiso, direttore sanitario dell’ospedale, ha reso noto che, da questa mattina, sono tornate a regime soltanto tre sale operatorie, mentre risultano ancora inagibili le altre tre, interessate dal cedimento di alcune lastre di copertura, per le quali la riapertura potrebbe essere prevista tra quattro o cinque giorni.

“Siamo alle comiche finali in una triste commedia che va avanti ormai da anni – commenta amareggiato il presidente nazionale del Sindacato medici italiani Giuseppe Del Barone – è risaputo che gli ospedali campani sono tra i meno sicuri d’Italia”. Rincara la dose Francesco Maranta, portavoce del Forum “Diritti per la salute”: “la più grande struttura ospedaliera del Mezzogiorno – ha dichiarato – si depaupera non per l’assenza di professionalità, ma per negligenza di una direzione sanitaria che non comprende che prima ancora del reparto deve funzionare la sala operatoria, altrimenti l’ospedale diventa un parcheggio per ammalati”.

8 ottobre 2013